Recovery Plan: i principali aspetti fiscali del PNRR, dal Superbonus 110% al Family Act

Dalle misure di politica fiscale alla riforma IRPE, dalla proroga al Superbonus 110% al Family act. Questi gli impegni del Governo nel PNRR (Piano Nazionale di ripresa e resilienza)
4 anni fa
1 minuto di lettura
Via libera del Senato al PNRR: i principali aspetti fiscali

Ok al Recovery Plan italiano. Con 224 voti favorevoli, 16 contrari e 21 astenuti, è arrivato nella serata di ieri il via libera del sentato al PNRR (Piano Nazionale di ripresa e resilienza) presentato dal Governo Draghi.

Con il PNRR, che è parte di una più ampia e ambiziosa strategia per l’ammodernamento del Paese, il Governo intende aggiornare le strategie nazionali in tema di sviluppo e mobilità sostenibile; ambiente e clima; idrogeno; automotive; filiera della salute.

Ma quali sono i principali aspetti fiscali su cui il Governo stesso intende impegnarsi e illustrati nel Recovery Plan che il premier Draghi ha presentato al Parlamento? Vediamole qui.

Misure di politica fiscale del Recovery Plan

Per quanto riguarda le misure di politiche fiscali del PNRR l’impegno è quello di continuare con le Raccomandazioni 2019 del Consiglio UE, ossia di:

  • ridurre la pressione fiscale sul lavoro, e di compensare tale riduzione con una revisione delle agevolazioni fiscali e una riforma dei valori catastali non aggiornati
  • contrasto all’evasione fiscale con il potenziamento dei pagamenti elettronici obbligatori, anche mediante un abbassamento dei limiti legali per i pagamenti in contanti
  • attuare pienamente le passate riforme pensionistiche al fine di ridurre il peso delle pensioni di vecchiaia nella spesa pubblica e creare margini per altra spesa sociale e spesa pubblica favorevole alla crescita.

Riforma IRPEF e proroga Superbonus 110%: altro impegno del Governo nel PNRR

Nel PNRR si inserisce anche la possibile revisione dell’IRPEF con il duplice obiettivo di:

  • semplificare e razionalizzare la struttura del prelievo fiscale
  • ridurre gradualmente il carico fiscale per i contribuenti, senza compromettere la progressività e l’equilibrio dei conti pubblici.

Sarebbe in tal modo incentivata la tax compliance e potrebbe essere sostenuta la partecipazione al lavoro delle donne e dei giovani.

A tal fine, il Governo si impegna a presentare al Parlamento, entro il 31 luglio 2021, una legge di delega da attuarsi per il tramite di uno o più decreti legislativi delegati.

Altro impegno è la proroga al 2023 del superbonus 110%.

Family act nel Recovery Plan

Tra gli obiettivi del Governo inclusi nel Piano Nazionale di ripresa e resilienza rientra anche l’attuazione del c.d. “Family act”, che contiene misure per il sostegno alle famiglie con figli. Si tratta del primo progetto organico di riforma delle politiche per la famiglia, che farà leva su un potenziamento del sistema del welfare, tramite:

  • l’introduzione dell’assegno unico e universale
  • la revisione dei congedi parentali e il sostegno ai percorsi educativi dei figli
  • la sicurezza lavorativa
  • una revisione moderna dei meccanismi che consentono una conciliazione dei tempi di lavoro e di cura dei figli a carico di entrambi i genitori.

Potrebbe anche interessarti:

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Bolletta della luce: cosa rischia chi paga i consumi ma non il canone RAI
Articolo precedente

Esenzione canone RAI 2021 over 75: domanda in scadenza

cartelle-agenzia-entrate
Articolo seguente

Atto di donazione a due fratelli, l’imposta ipotecaria va distinta