Buongiorno Dott.ssa Del Pidio,
le scrivo per un dubbio riguardante i contributi versati da mia moglie.
Mia moglie, prima di diventare lavotore autonomo con regolare p.iva, ha lavorato come dipendente.
Al momento della registrazione della p.iva, la commercialista di allora non la iscrisse all’INPS, di questa cosa ne venimmo a conoscenza solo 3 anni dopo, di conseguenza nel periodo che va dal 1984 al 1987 non risultano contributi versati.
E’ possibile recuperare quei tre anni di contributi in qualche modo?
La ringrazio per l’attenzione e in attesa di una sua gentile risposta porgo
Distinti saluti.
Se sua moglie non è stata iscritta all’INPS nel momento che ha aperto la Partita Iva per quei 3 anni i contributi proprio non sono stati versati e quindi, non vanno recuperati perché l’INPS non li ha segnati ma va cercato un modo in cui versarli per fare in modo che sua moglie li abbia.
Contributi da riscatto: quando possono essere versati
I contributi da riscatto sono contributi che vengono accreditati a seguito della facoltà concessa al lavoratore o al pensionato di coprire periodi, altrimenti privi di contribuzione, per i quali:
- vi è stata omissione nel versamento all’Inps dei contributi obbligatori che non possono essere, altrimenti, recuperati essendo intervenuta la prescrizione di legge;
- non vi era l’obbligo del versamento contributivo;
- sono state introdotte particolari disposizioni legislative.
Il lavoratore autonomo con partita Iva può recuperare i periodi di attività svolta con contratto di collaborazione coordinata e continuativa per periodi antecedenti il 1.4.1996.
Se, quindi, sua moglie, rientra in questa casistica può presentare domanda alla sede Inps territorialmente competente per residenza, allegando la documentazione richiesta o dove previsto in via diretta al sito internet dell’Istituto.