Cari lettori e lettrici di investire Oggi rispondiamo in questo articolo ad uno dei quesiti posti e pervenuti alla nostra Redazione.
“Percepisco l’indennità di disoccupazione Naspi da otto mesi e vorrei sapere se ho diritto anche al Reddito di Cittadinanza”.
Rispondiamo al quesito posto dal lettore.
Reddito di Cittadinanza compatibile con l’indennità Naspi?
Il reddito di cittadinanza, che può anche definito reddito incondizionato, è l’erogazione di fondi da parte dello Stato alle persone con cittadinanza e residenza che si trovano a vivere in povertà.
Il reddito di cittadinanza è compatibile con l’indennità Naspi: chi ha perso il lavoro e percepisce l’indennità di disoccupazione potrà presentare la domanda per il Reddito di Cittadinanza.
Quindi, smentiamo la fake news della cancellazione dell’indennità Naspi con il reddito di cittadinanza.
“Il RdC è compatibile con il godimento della NASpI […] e di altro strumento di sostegno al reddito […]” (cfr. articolo 2 – comma IX – della bozza del decreto).
Chi è disoccupato potrà beneficiare sia del sussidio di disoccupazione che del beneficio economico previsto per il Reddito di Cittadinanza.
Dato che l’indennità Naspi fa reddito, l’importo del Reddito di Cittadinanza viene rimodulato.
Il Reddito di Cittadinanza non ha un importo fisso, poiché si tratta di un’integrazione al reddito familiare, la cui erogazione dipende da diversi fattori.
Reddito di Cittadinanza e indennità Naspi: chi ha diritto?
Il Reddito di Cittadinanza è riconosciuto in favore del nucleo familiare, mentre l’indennità Naspi spetta alla singola persona.
Pertanto, all’interno di un nucleo familiare non ci possono essere più componenti che presentano la domanda per richiedere il Reddito di Cittadinanza.
Tuttavia, è possibile che ci siano più componenti all’interno di un nucleo familiare che beneficiano della Naspi.
La Naspi non spetta al lavoratore che ha presentato le dimissioni volontarie, mentre il Reddito di Cittadinanza non spetta ai nuclei familiari dove anche un solo componente negli ultimi 12 mesi ha presentato le dimissioni volontarie.
Per avere diritto all’indennità Naspi bisogna aver maturato nell’ultimo anno almeno 30 giornate di lavoro effettivo e aver versato contributi per almeno 13 mesi negli ultimi 4 anni precedenti alla domanda.
Reddito di cittadinanza, come cambia l’importo se si percepisce l’indennità Naspi?
Il reddito di cittadinanza è un’integrazione al reddito familiare: va da 6.000€ per persona singola fino ad arrivare ad un massimo di 19.656€ per i nuclei familiari numerosi.
Nel caso in cui ogni componente della famiglia fosse disoccupato e non percepisse altre fonti di reddito, l’importo dell’integrazione sarebbe al 100%.