In attesa che diventi ufficiale la riforma del reddito di cittadinanza (la Manovra di bilancio 2023 deve essere ancora approvata in via definitiva da Camera e Senato), intanto gli attuali percettori si chiedono quando arriverà la ricarica sulla carta per il mese di dicembre 2022.
Per coloro che hanno presentato per la prima volta la domanda del reddito di cittadinanza nel mese di novembre 2022 oppure coloro che nel mese di novembre lo hanno rinnovato, la ricarica arriva il 15 dicembre 2022.
Coloro che, invece, già risultano percettori del sussidio, riceveranno la ricarica sulla carta tra il 20 dicembre e il 23 dicembre.
A ogni modo, il beneficiario del sussidio ha diversi modi per verificare il saldo presente sulla carta e, quindi, sapere se l’accredito è stato fatto.
La verifica del saldo sulla carta
È possibile controllare il saldo sulla carta reddito di cittadinanza facendo un estratto conto presso qualsiasi sportello ATM del circuito MasterCard. In questo caso è necessario portare con sé la carta stessa e ricordarsi del codice PIN.
In alternativa è possibile recarsi all’interno dell’ufficio postale e chiedere all’operatore fisico l’estratto conto. In tale ipotesi oltre alla carta e codice PIN è necessario portare con sé anche un valido documento di riconoscimento.
È possibile verificare il saldo anche accedendo alla consultazione della propria domanda relativa al sussidio. La cosa si fa mediante la sezione “MyInps” disponibile sul sito istituzione dell’istituto. Per l’accesso è richiesto di autenticarsi tramite credenziali SPID, CIE (Carta identità elettronica) o CNS (Carta nazionale servizi).
Altra possibilità ancora è quella di chiamare il numero verde 800 666 888. Qui, sarà richiesto di inserire il numero di 16 cifre presente sul frontale della carta e seguire le istruzioni della voce registrata.
Cosa fare se il reddito di cittadinanza non è pagato
Potrebbe, tuttavia, accadere che il beneficiario del sussidio non si veda accreditare l’importo.
Il percettore del sussidio può anche verificare se c’è qualche problema che sta bloccando la domanda. E lo può fare accedendo anche in questo caso alla domanda stessa tramite la sezione MyInps del sito dell’istituto. Qui, ad esempio, è possibile sapere se il reddito di cittadinanza risulta sospeso o decaduto.
Potrebbe accadere, infatti, che il reddito di cittadinanza non sia stato pagato perché trascorsi i 18 mesi di validità e, quindi, deve essere rinnovato l’ISEE.
Per avere delucidazioni sul mancato pagamento del beneficio è anche possibile rivolgersi a qualche ente di Patronato.