Nessun fantomatico bonus da 480 euro in più all’anno sul reddito di cittadinanza. Ma la possibilità di ottenere questa cifra aggiuntiva al sussidio, anche se col reddito di cittadinanza non c’entra nulla, esiste. Parliamo della carta acquisti, misura che esiste da molto prima che nascesse il reddito di cittadinanza. Ma che riguarda determinati perimetri di contribuenti, e con determinate età. Da fugare subito i dubbi che riguardano quanti hanno frainteso questa misura, considerandola come qualcuno dice, un bonus.
“Buonasera, sono un beneficiario del reddito di cittadinanza.
“Buonasera, sono un single di 59 anni che prende da gennaio 2022 il reddito di cittadinanza. Volevo capire come fare per recuperare il bonus da 480 euro previsto adesso. Sembra infatti che per i titolari del sussidio ci sia questo bonus annuale. Di cosa si tratta e posso prenderlo anche io? Premetto che ho ISEE zero e prendo solo 500 euro al mese di sussidio.”
Dalla carta acquisti al reddito di cittadinanza, ma niente bonus
La confusione sul reddito di cittadinanza è tanta anche perché la misura è stata recentemente oggetto di correttivi (l’ultima Legge di Bilancio) e già si conosce la data della sua cessazione e probabilmente il nome della misura che la sostituirà. La Manovra finanziaria del Governo ha ridotto a 7 mesi il beneficio per le famiglie composte solo da occupabili. Parliamo di soggetti con età compresa tra i 18 e i 59 anni. Per gli altri invece, sussidio come prima, ma solo fino al 31 dicembre 2023. Infatti, dal primo gennaio prossimo non ci sarà più un reddito di cittadinanza, e probabilmente nascerà la MIA, acronimo di Misura di Inclusione Attiva.
Nel frattempo ciò che va detto è che il fantomatico bonus da 480 euro annuali, altro non è che la carta acquisti. Infatti la carta acquisti è perfettamente compatibile con il reddito di cittadinanza. Parliamo di una misura però che non riguarda la generalità dei beneficiari del reddito di cittadinanza. Bisogna avere una determinata età ed altrettanti determinati requisiti.
Carta acquisti e reddito di cittadinanza, come funzionano le due misure in cumulo
Ricapitolando, reddito di cittadinanza e carta acquisti sono perfettamente compatibili. E ci sono beneficiari della prima misura che a determinate condizioni possono avere accesso anche all’altra misura. E possono prendere i 40 euro al mese che la carta acquisti prevede. Infatti questa card eroga ricariche da 80 euro a bimestre. In totale 480 euro all’anno. Il tanto famoso bonus di cui si parlava in premessa e per il quale i nostri lettori ci subissano di quesiti. Chi considera aiuti di stato incompatibili con il reddito di cittadinanza, sbaglia quindi. Perfino assegno sociale e Naspi sono compatibili con il reddito di cittadinanza o con la pensione di cittadinanza. Ma in base agli importi delle altre prestazioni, il sussidio viene naturalmente tagliato o ridotto.
La Carta acquisti, invece, non riduce in alcun modo la prestazione erogata con il reddito di cittadinanza. Anche perché ha requisiti più rigidi e bassi rispetto alla misura di contrasto alla povertà. A partire dal fatto che la carta acquisti è una misura riconosciuta a famiglie che al loro interno hanno figli al di sotto dei 3 anni di età o soggetti con più di 65 anni di età.
Carta acquisiti e reddito di cittadinanza, niente soldi in contanti, o almeno non tutti
Tra le similitudini che reddito di cittadinanza e carta acquisti hanno, c’è il vincolo di non poter prelevare soldi in contanti (per il reddito di cittadinanza però a ogni ricarica mensile c’è qualcosa che si può prelevare in contanti). Infatti anche con la carta acquisti, le ricariche vanno spese per determinati acquisti o per pagare le bollette delle utenze domestiche.
Per la carta acquisti 2023 la soglia ISEE da non superare è pari a 7.640,18 euro. Per il reddito di cittadinanza invece si resta ai soliti 9.360 euro di ISEE da non superare. E in effetti, per questo motivo, se una famiglia ha un figlio minore di 3 anni e ha un ISEE idoneo per il reddito di cittadinanza, potrebbe non averlo idoneo per la carta acquisti. In entrambi i casi la carta è ricaricata dall’INPS ed è rilasciata da Poste Italiane. Anzi, per la carta acquisti anche la domanda va presentata a Poste Italiane allegando ISEE in corso di validità e documento di riconoscimento.