Reddito cittadinanza, quale commissione si paga sui prelievi allo sportello?

Il prelievo massimo mensile in contanti ammesso col la carta reddito di cittadinanza varia in funzione della composizione del nucleo familiare
3 anni fa
1 minuto di lettura
Reddito cittadinanza, quale commissione si paga sui prelievi allo sportello?

La carta reddito di cittadinanza (carta Rdc), ossia quella su cui mensilmente l’INPS dispone l’accredito del sussidio per chi lo percepisce, può essere utilizzata per acquistare beni e servizi specifici. Inoltre, è ammesso il prelievo in contanti, ma nel rispetto di un determinato limite mensile.

Cosa comprare con la carta reddito di cittadinanza

In dettaglio, la carta reddito di cittadinanza può essere utilizzata dal percettore il sussidio per effettuare acquisti di beni e servizi presso i POS degli esercizi commerciali in Italia convenzionati con il circuito Mastercard che rientrano nelle categorie di spesa previste dalla normativa di riferimento, ad esempio:

  • generi alimentari e bevande
  • farmaci, medicinali, visite mediche
  • prodotti per l’igiene alimentare
  • materiale scolastico (libri, quaderni, ecc.)
  • corsi di formazione
  • biglietti per teatro e cinema
  • dispositivi multimediali (computer, telefonini, tablet, ecc.)
  • elettrodomestici (aspirapolvere, frigorifero, ecc.)
  • carburanti (benzina, gasolio, ecc.)
  • biglietti per mezzi pubblici
  • abbigliamento (esclusa la pellicceria)
  • trattamenti estetici per la cura della persona.

Ammesso anche il pagamento delle utenze, dell’affitto e della rate del mutuo.

La commissione per il prelievo in contanti

Il legislatore ammette il prelievo in contanti con la carta reddito di cittadinanza presso sportelli ATM aderenti al circuito Mastercard o anche direttamente all’interno dell’ufficio postale.

Tuttavia, stabilisce che il prelievo massimo che è possibile effettuare è di 100 euro mensili, laddove trattasi di nucleo familiare costituito dal solo percettore del sussidio. L’importo, invece, aumenta in funzione del numero dei membri del nucleo familiare e l’eventuale presenza di disabili gravi o non autosufficienti. In particolare, l’importo massimo che si può prelevare mensilmente è pari a:

  • 100 euro per il singolo individuo
  • 140 euro per un nucleo familiare di due adulti
  • 180 euro per un nucleo familiare di due adulti e due figli minorenni
  • 210 euro per un nucleo familiare che ha raggiunto il valore massimo di 2,1 nella scala di equivalenza ai fini ISEE
  • 220 euro per un nucleo familiare numeroso in cui è presente un componente disabile grave o non autosufficiente.

Sull’operazione di prelievo è applicata la commissione di

  • 1 euro per ogni prelievo effettuato presso ATM di Poste Italiane
  • 1,75 euro per ogni prelievo effettuato presso gli altri sportelli ATM del circuito Mastercard.

Potrebbero anche interessarti:

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Certificazione unica
Articolo precedente

Certificazione unica. Chi può rimandare la scadenza al 31 ottobre?

Rottamazione-ter, è oggi l’ultima chiamata: cosa rischia chi non paga
Articolo seguente

Rottamazione-ter. Dopo la scadenza di ieri si fa la conta dei decaduti