Le polemiche sui percettori di reddito di cittadinanza e sui lavori stagionali continuano a non fermarsi.
Come spiegato soltanto qualche settimana fa, il tasso dei “posti di lavoro vacanti” è tra i più alti mai registrati dall’ISTAT. In altre parole, le offerte di lavoro ci sono ma queste non vengono accettate.
Seppur la causa di questo fenomeno non è direttamente riferibile all’Istituto del Reddito di Cittadinanza (ci sembrerebbe troppo riduttivo e semplicistico affermare una frase del genere), un nesso di causa ed effetto tra il sussidio e il lavoro stagionale c’è e come.
Il reddito da lavoro pesa per l’80% e può spingere i percettori a rifiutare il posto per non perdere l’assegno. Se il reddito da lavoro aumenta di 100 euro, l’ammontare sussidio diminuisce di 80: il guadagno, dunque, è soltanto di 20 euro. Inoltre, se si accetta un lavoro stagionale (quindi per pochi mesi) si rischia di perdere il sussidio.
Reddito di Cittadinanza, il governo vuole modificare l’attuale meccanismo del cumulo parziale
Il Ministro del Lavoro, Andrea Orlando, è intervenuto sul tema, chiarendo che sono allo studio alcuni correttivi che vanno in tale direzione. In particolare, il governo starebbe mettendo a punto alcune modifiche per quel che riguarda l’attuale meccanismo del cumulo tra sussidio e lavoro.
L’ipotesi è quella di mantenere una parte del sussidio, in misura maggiore, rispetto a quanto previsto attualmente, a tutti i percettori che iniziano un nuovo lavoro stagionale, anche per i soli mesi estivi.
La ricetta del Governatore De Luca
Nel corso di una diretta web di questo venerdì, il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha parlato della necessità di modificare la normativa sul Reddito di Cittadinanza.
“In Campania c’è una grande carenza di lavoratori stagionali in tanti settori”, ha spiegato De Luca.
“Non credo che la carenza di personale dipenda solo da questo, ma sicuramente un effetto lo ha provocato.
La Regione Campania, ha concluso il Governatore, è disposta ad aggiungere risorse di denaro a copertura dei trasporti necessari per recarsi nei luoghi di lavoro. Una strada, ad ogni modo, difficilmente percorribile nel breve periodo, soprattutto per la stagione estiva già iniziata.