La battaglia tra Lega e Movimento 5 Stelle al Governo si gioca (anche) sui numeri del reddito di cittadinanza. I grillini evidenziano che è stato accolto oltre il 60% delle domande. Tuttavia il viceministro all’Economia Garavaglia, basandosi sui dati della Guardia di Finanza, avrebbe ribattuto che “più del 70% dei beneficiari del reddito di cittadinanza non avrebbe diritto”. Lo stesso ha chiarito che il dato è grezzo e da confermare ma che palesa una lacuna grave del sistema. Ad oggi, inoltre, e questo è un dato di fatto invece, mancano i decreti attuativi per consentire ai comuni di chiamare i beneficiari del reddito di cittadinanza per l’esecuzione dei servizi socialmente utili.
Ad alimentare ulteriormente la polemica è intervenuto anche il Codacons: secondo il presidente Carlo Rienzi in media solamente 1 cittadino su 3 avente diritto al reddito beneficerà concretamente della misura. Sul dibattito è intervenuto anche il Presidente Inps, Pasquale Tridico, che ha difeso a spada tratta il sistema ribadendo che i controlli contro i furbetti del reddito di cittadinanza siano capillari e preventivi. Efficacia dimostrata, a suo parere, proprio dal fatto che oltre un quarto delle domande sia stato respinto.
Chiudiamo smentendo invece la bufala sul mancato accredito del reddito di cittadinanza ad agosto: nonostante i turni di ferie estive per il personale, gli uffici Inps hanno svolto il loro lavoro regolarmente.