“Il reddito di cittadinanza aumenterà la disoccupazione”. Il messaggio che arriva da Bruxelles è di quelli preoccupanti per l’Italia, bacchettata anche per la possibile deriva dei conti pubblici nel 2020. Nelle previsioni economiche di primavera, la Commissione europea ha messo di nuovo nel mirino l’economia del nostro Paese. Non è più una novità vedere l’Italia all’ultimo posto della classifica relativa alla crescita economica. Da quest’anno però compare la variabile del reddito di cittadinanza, il cavallo di battaglia del Movimento 5 Stelle, di recente oggetto di una battuta da parte del vicepremier Matteo Salvini.
Da Bruxelles l’allarme sul reddito di cittadinanza
Dopo le polemiche interne, con episodi al limite del grottesco documentati dai principali mass media nazionali, arriva la scure da parte di Bruxelles sul reddito di cittadinanza. Infatti, stando al rapporto di primavera della Commissione europea, la disoccupazione in Italia potrebbe aumentare dal 10,6 al 10,9% nel 2019, un aumento dello 0,3% rispetto allo scorso anno (2018). La colpa viene data proprio all’introduzione del reddito di cittadinanza, il quale potrebbe spingere chi è alla ricerca di un lavoro di restare inoccupato, condizione indispensabile per ottenere il sussidio studiato dal Movimento 5 Stelle e avvallato dalla Lega Nord, partner del governo. Tale previsione da parte della Commissione europea è in contrasto con gli ultimi dati Eurostat, secondo cui la disoccupazione è diminuita rispetto alla precedente rilevazione (pur evidenziando come il tasso di disoccupazione giovanile e complessiva resti una delle piaghe più gravi del nostro Paese).
Deficit e debito in crescita nel 2020
Gli altri due dati negativi evidenziati dalla Commissione europea in riferimento all’Italia riguardano il deficit e il debito, entrambi in aumento rispetto al 2019.
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