“Luglio, stamane al mio risveglio non ci speravo più ai, ai, ai, ai. Luglio credevo ad un abbaglio e invece ci sei tu ai, ai, ai, ai. Ci sei tu, in riva al mare , solo tu, amore amore, e mi corri incontro, ti scusi del ritardo, ma non m’importa più. Luglio ha ritrovato il sole, non ho più freddo al cuore perché tu sei con me“, canta Riccardo Del Turco.
Un brano che a luglio 2023 potrebbe essere riadattato dai percettori del reddito di cittadinanza. Sono molti, infatti, i beneficiari che temono di dover dire addio al sussidio già a partire dal settimo mese dell’anno in corso. La speranza, ovviamente, è che non sia effettivamente così e di ritrovare l’accredito del reddito di cittadinanza anche il prossimo mese. Ma cosa c’è aspettarsi? Scopriamolo assieme!
Reddito di cittadinanza, chi lo ha percepito a giugno riceverà il sussidio anche a luglio?
Il governo guidato da Giorgia Meloni ha apportato importanti modifiche modifiche al reddito di cittadinanza che verrà erogato nel 2023 per un periodo pari a massimo sette mesi a favore dei cosiddetti occupabili. Ovvero soggetti con un’età tra 18 e 59 anni che sono in grado di lavorare. I soggetti in questione, che hanno percepito il reddito di cittadinanza in modo continuativo da gennaio, quindi, riceveranno il sussidio anche luglio.
L’addio definitivo a tale misura per i cosiddetti occupabili arriverà ad agosto. A partire dall’ottavo mese dell’anno, infatti, non potranno più beneficiare di tale sussidio. Questo però non vuol dire che resteranno senza aiuti. A partire da settembre 2023, infatti, potranno beneficiare del Supporto per la formazione e il lavoro. Quest’ultimo, come si evince dall’articolo 12 del