Reddito di Cittadinanza con attivazione PUC per chi non lavora, ecco la proposta

Reddito di Cittadinanza con attivazione PUC per chi non lavora, ecco la proposta. Che non è una novità anche perché si tratta di una misura che ad oggi non è mai decollata. Ma attenzione, perché ci sono comunque rischi di perdere il sussidio.
3 anni fa
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Prendi troppo poco di reddito di cittadinanza?
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Il Reddito di Cittadinanza con l’attivazione dei PUC per chi non lavora: ecco la proposta. Visto che ad oggi la maggioranza dei percettori del sussidio non è riuscita a trovare un’occupazione. I PUC, che sono i Progetti Utili alla Collettività, non sono peraltro una novità. Ma in realtà non sono mai veramente decollati. Con la gestione affidata ai Comuni, i percettori di Reddito di Cittadinanza con l’attivazione dei PUC si renderebbero utili proprio sul territorio di appartenenza.

Per esempio, occupandosi della manutenzione del verde pubblico.

Oppure, per esempio, aiutando le persone anziane a fare la spesa. Pur tuttavia, complice anche la pandemia di Covid-19, i Progetti Utili alla Collettività non sono stati ad oggi mai attivati. In maniera diffusa e capillare su tutto il territorio nazionale.

Reddito di Cittadinanza con attivazione PUC per chi non lavora, ecco la proposta

Ragion per cui per la maggioranza dei percettori del Reddito di Cittadinanza senza attivazione PUC nulla è cambiato. Non lavorano. Non si rendono utili alla collettività. E percepiscono il sussidio aspettando tempi migliori. Ma è chiaro che uscire dalla condizione di difficoltà economica, senza trovare un lavoro, è praticamente impossibile.

Quando attivato, il Reddito di Cittadinanza con i PUC permette ai percettori, fino ad un massimo di 16 ore a settimane, di svolgere in concreto lavori socialmente utili. Dalle attività di tutela dei beni comuni. A quelle culturali, ambientali e sociali. Ma anche a carattere artistico e formativo.

Obbligo di partecipazione ai Progetti Utili alla Collettività, ma solo sulla carta

Per il Reddito di Cittadinanza con attivazione PUC, tra l’altro, c’è l’obbligo di partecipazione a queste attività. Da parte dei percettori occupabili. Altrimenti può scattare la revoca del beneficio da parte dell’INPS. Ma con pochi PUC attivati in Italia, è chiaro che l’obbligo di partecipazione ai Progetti Utili alla Collettività è solo sulla carta.

Nonostante, tra l’altro, grazie ai percettori di reddito di cittadinanza i Comuni potrebbero in parte colmare la carenza di personale. Tra il sussidio ed il lavoro che non si trova, a breve sull’RdC potrebbero arrivare importanti novità. In quanto è attesa, proprio per la parte riguardante il lavoro, la riforma del Reddito di Cittadinanza.

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