Il reddito di cittadinanza dal 2022 come una lotteria, o quasi. Perché, anche se con delle clausole di salvaguardia, l’importo del sussidio dopo i primi sei mesi di pagamenti subirà un taglio pari a 5 euro al mese.
Una decurtazione che, in particolare, sarà applicata ai soggetti occupabili. In altre parole, con il reddito di cittadinanza dal 2022 i soldi diminuiscono se non lavori. Ma escludendo i nuclei familiari dove ci sono disabili gravi o non autosufficienti. E pure le famiglie con bambini di età al di sotto dei tre anni.
In più, sono esclusi dalla decurtazione pure i percettori di sussidio per un importo inferiore alla soglia dei 300 euro moltiplicati per la scala di equivalenza.
I soldi diminuiscono se non lavori, ma la decurtazione si può bloccare: ecco come
In aggiunta, il taglio del sussidio di 5 euro al mese, a carico dei soggetti occupabili, non sarà più applicato nel momento in cui, all’interno del nucleo familiare, almeno un componente occupabile avrà trovato un lavoro.
Per il reddito di cittadinanza dal 2022 il Governo italiano ha in ogni caso aumentato la dotazione finanziaria di 1 miliardo di euro. Il che significa che, al netto delle novità, è atteso un aumento delle domande di sussidio. Con un rifinanziamento peraltro superiore agli 800 milioni di euro fissati in prima battuta dal Governo italiano guidato dal presidente del Consiglio Mario Draghi. Proprio in vista del varo in Consiglio dei Ministri della manovra finanziaria per il prossimo anno.
Reddito di cittadinanza dal 2022 come una lotteria, i soldi diminuiscono se non lavori
Per il reddito di cittadinanza dal 2022 sarà contestualmente rafforzata l’azione contro i furbetti. Con maggiori controlli, soprattutto preventivi, sulle false dichiarazioni ed anche su chi, presentando la domanda, per esempio ha commesso dei reati.
In più, con il reddito di cittadinanza dal 2022 i soldi dopo sei mesi diminuiscono se non lavori, ma in realtà di potranno pure azzerare.