Reddito di Cittadinanza e assegno unico, quanto spetta da ottobre più arretrati: nuovo messaggio Inps con istruzioni

Reddito di Cittadinanza e assegno unico, quanto spetta da ottobre più arretrati: nuovo messaggio Inps con tutte le istruzioni. Ed anche con alcuni esempi pratici. Ecco il link.
3 anni fa
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Da oggi pagano il reddito di cittadinanza ma la ricarica di luglio rischia di saltare in questi casi
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Su Reddito di Cittadinanza e assegno unico, vediamo quanto spetta ai legittimi beneficiari. A partire dal mese di ottobre del 2021. E questo perché, da parte dell’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, è arrivato un nuovo messaggio. Con tanto di istruzioni.

Precisamente, su Reddito di Cittadinanza e assegno unico è arrivato il messaggio INPS numero 3669 del 27 ottobre del 2021. Dal mese di luglio, e fino a quello di dicembre del 2021, infatti, ai percettori del sussidio spetta pure un beneficio aggiuntivo. Che è rappresentato proprio dall’assegno temporaneo INPS per i figli minori.

Una misura che, a partire dal 2022, sarà sostituita da quella strutturale. Ovverosia, dall’assegno unico e universale per i figli minorenni e maggiorenni fino a 21 anni così come è riportato in questo articolo.

Reddito di Cittadinanza e assegno unico, quanto spetta da ottobre più arretrati: nuovo messaggio Inps con le istruzioni

Detto questo, su Reddito di Cittadinanza e assegno unico, l’INPS con il messaggio ha fornito delucidazioni sui requisiti e sugli importi. Relativi proprio all‘assegno figli minori. Fornendo peraltro pure alcuni esempi pratici.

A partire dal fatto che, nel rispetto dei requisiti, chi prende il reddito di cittadinanza incassa d’ufficio pure l’assegno temporaneo per i figli minori. Senza alcun bisogno di presentare istanza. Ed a patto che, tra l’altro, la famiglia che prende il reddito di cittadinanza non percepisca pure l’Assegno per il Nucleo Familiare (ANF).

Quanto spetta da ottobre più arretrati tra il sussidio e l’assegno per i figli minori

La maggiorazione, rappresentata da Reddito di Cittadinanza e assegno unico, tiene conto della quota del sussidio relativa ai figli minori. Una quota che viene sottratta proprio all’assegno per i minori. Quindi, per chi prende il reddito di cittadinanza l’importo dell’assegno unico, come beneficio aggiuntivo riconosciuto sulla carta PostePay, non sarà mai in misura piena.

Ovverosia, sarà riconosciuto sempre per un importo inferiore a quello massimo teorico ottenibile.

Per chi invece non percepisce il sussidio, ma ha i requisiti per l’assegno INPS figli minori, ricordiamo che quella del 31 ottobre del 2021 è la data ultima. Per presentare la domanda e per ricevere pure gli arretrati.

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