Reddito di Cittadinanza fino ad oltre 3mila euro, ecco il bonus per chi paga il canone di locazione

C’è il bonus affitto pure per i percettori di Reddito di Cittadinanza, fino a 3mila euro. Un contributo aggiuntivo per chi, nel percepire il sussidio, paga il canone di locazione. Così come, in linea con quanto previsto dalla legge collegata all’RdC, c’è pure il contributo aggiuntivo per chi paga il mutuo.

Per la precisione, il Reddito di Cittadinanza fino a 3mila euro per chi paga l’affitto presenta un valore massimo annuo erogabile che è un po’ più alto. Ovverosia, fino ad un massimo di ben 3.360 euro.

Così come si legge sul sito Internet istituzionale della misura. Inoltre, il contributo per il pagamento del canone di locazione è pari a 1.800 euro annui. Per le famiglie che percepiscono la pensione di cittadinanza. E sempre fino a 1.800 euro annui per i percettori dell’RdC che stanno pagando un mutuo.

Reddito di Cittadinanza fino a 3mila euro, ecco il bonus per chi paga il canone di locazione

La quota di Reddito di Cittadinanza fino ad oltre 3mila euro annui, per pagare l’affitto, è aggiuntiva rispetto alla quota di base. Che è quella di integrazione e di sostegno al reddito. Per ottenere il contributo affitto serve l’ISEE aggiornato ed in corso di validità. Attraverso la DSU, infatti, la famiglia deve dichiarare e indicare l’importo mensile del canone di locazione che paga. Chiaramente, attraverso un contratto di affitto che sia regolarmente registrato.

Con la quota del Reddito di Cittadinanza fino ad oltre 3mila euro, in aggiunta alla quota di base, l’importo complessivo del sussidio non può comunque superare una soglia annua che è prefissata. Ovverosia, i 9.360 euro annui che fanno 780 euro al mese. Questa soglia viene moltiplicata per la scala di equivalenza e sottratta al reddito familiare dichiarato.

Ecco il bonus RdC per chi paga il canone di locazione, ma occhio all’ISEE da aggiornare

Chiarito come funziona il Reddito di Cittadinanza fino ad oltre 3mila euro per l’affitto, occhio all’ISEE.

In particolare, dalla metà del prossimo mese di gennaio del 2022 per il rinnovo della DSU i CAF potrebbero essere sovraccarichi. Quindi, si consiglia di reperire e di raccogliere tutti i documenti utili sempre con largo anticipo.