In arrivo le prime lettere di presentazione nei comuni, in attuazione della fase due della misura del cosiddetto “Reddito di cittadinanza”.
Tutti i beneficiari, in questi giorni, potrebbero essere convocati dai comuni di residenza al fine di intraprendere un percorso personalizzato volto all’inserimento nel mondo del lavoro, attraverso ad esempio: il completamento degli studi, la prestazione di attività al servizio della comunità ecc.
In data 3 marzo 2020, il Comune di Palermo attraverso una nota ufficiale, ha comunicato ai beneficiari del RDC la loro convocazione per la definizione dei Patti per l’inclusione sociale previsti all’art.
Vediamo meglio di cosa si tratta e le sanzioni previste dalla legge in caso di mancata presentazione.
Convocazione dei percettori di Reddito di cittadinanza
Come comunicato dal comune di Palermo: “L’erogazione del beneficio è condizionata all’adesione ad un percorso personalizzato di accompagnamento all’inserimento lavorativo e all’inclusione sociale che prevede attività al servizio della comunità, di riqualificazione professionale, di completamento degli studi, nonché altri impegni individuati dai servizi competenti finalizzati all’inserimento nel mercato del lavoro e all’inclusione sociale. Pertanto i beneficiari che non si presenteranno alle convocazioni potranno incorrere nelle sanzioni previste all’art. 7 della stessa legge”.
Ma cosa succede in caso di mancata presentazione dei beneficiari del Reddito dio Cittadinanza?
Le sanzioni per i soggetti che non si presentano alle convocazioni, senza una motivazione valida, potrebbero essere pesanti.
In particolare, le sanzioni per chi non si presenta al Centro per l’Impiego sono:
- Assenza per la prima volta: è prevista la decurtazione di 1 mensilità di Reddito di cittadinanza;
- Assenza per la seconda volta: decurtazione di 2 mensilità;
- Ulteriore assenza: è punita con la decadenza reddito di cittadinanza.
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