Come ormai sappiamo, la ricarica della carta del reddito di cittadinanza dipende da quando è stata presentata e accolta la domanda di accesso al sussidio. Il primo pagamento di novembre sarà effettuato intorno al 15 del mese e riguarda i nuovi percettori e i soggetti che hanno richiesto e ottenuto il rinnovo. Per tutti gli altri beneficiari, l’accredito è previsto soltanto a partire dal 27 di novembre.
Ricordiamo che questo sarà un mese particolare. Oltre alla relativa mensilità, sarà infatti pagata anche una somma aggiuntiva.
Reddito di cittadinanza, quando arriva la ricarica a novembre
Come già detto in diverse occasioni, la data di pagamento del reddito di cittadinanza non è uguale per tutti i percettori. I nuovi fruitori del sussidio, oppure coloro che hanno chiesto il rinnovo allo scadere delle prime 18 mensilità, già a partire dal 15 di ogni mese, possono recarsi agli uffici di Poste Italiane per ritirare la carta di reddito di cittadinanza già accreditata della relativa mensilità. I vecchi possessori di carta di reddito di cittadinanza, invece, riceveranno il pagamento soltanto a partire dal 27 di novembre e comunque non oltre il 30 dello stesso mese.
Ad ogni modo, è possibile conoscere la data esatta di pagamento accedendo all’area riservata del servizio dedicato sul sito dell’INPS con una delle seguenti credenziali:
- Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID);
- Carta d’Identità Elettronica (CIE);
- Carta Nazionale dei Servizi (CNS).
A novembre arriva anche il bonus 150 euro
Quello di novembre sarà un mese particolare per i percettori di reddito di cittadinanza. Oltre alla relativa mensilità, sarà accreditato loro anche il tanto atteso bonus 150 auro.
Il bonus 150 euro, in generale, sarà erogato solamente ai soggetti con redditi inferiori a 20 mila euro lordi annui. Alcune categorie riceveranno il beneficio in automaticamente, altri, invece, dovranno presentare un’apposita domanda.
I percettori di reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza riceveranno il contributo automaticamente a novembre, ma solo una volta per nucleo familiare. In altre parole, non sarà pagato se un altro componente ne ha già diritto, perché rientra in altra categoria beneficiaria.