Nuove truffe scovate dalla Guardia di Finanza sul reddito di cittadinanza. Al centro dei controlli ancora il requisito della residenza. Questa volta le indagini sono partite dal Comando Provinciale delle fiamme gialle di Crotone.
Sono 102 le persone denunciate. Tutte extracomunitari che dichiaravano nella DSU (Dichiarazione sostitutiva unica necessaria ai fini ISEE) di rispettare il requisito della residenza continuativa nel nostro Paese.
Reddito di cittadinanza: i requisiti reddituali e patrimoniali
Ricordiamo che, il reddito di cittadinanza spetta solo se rispettati determinati requisiti.
- ISEE aggiornato inferiore a 9.360 euro annui
- possedere un patrimonio immobiliare, diverso dalla prima casa di abitazione, non superiore a 30.000 euro
- avere un patrimonio finanziario non superiore a 6.000 euro che può essere incrementato in funzione del numero dei componenti del nucleo familiare e delle eventuali disabilità presenti nello stesso
- avere un reddito familiare inferiore a 6.000 euro annui moltiplicato per la scala di equivalenza. La soglia del reddito è elevata a 9.360 euro nei casi in cui il nucleo familiare risieda in una abitazione in affitto.
Inoltre, nessun componente del nucleo familiare deve possedere:
- autoveicoli immatricolati la prima volta nei 6 mesi antecedenti la richiesta, o autoveicoli di cilindrata superiore a 1.600 cc oppure motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc, immatricolati la prima volta nei 2 anni antecedenti (sono esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista una agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità);
- navi e imbarcazioni da diporto.
Per avere il beneficio è, quindi, necessario presentare la DSU per avere l’ISEE e rinnovarlo ano anno (vedi anche Reddito di cittadinanza non pagato, cosa succede se non si aggiorna l’ISEE 2022).
Cittadinanza, residenza e soggiorno
Oltre ai citati requisiti reddituali, ai fini della spettanza del reddito di cittadinanza è richiesto il rispetto anche di una serie di condizioni di cittadinanza, residenza e soggiorno. In dettaglio, è necessario che il richiedente il sussidio sia cittadino maggiorenne in una delle seguenti condizioni:
- italiano o dell’Unione Europea
- cittadino di Paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, o apolide in possesso di analogo permesso
- cittadino di Paesi terzi familiare di cittadino italiano o comunitario, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente
- titolare di protezione internazionale.
E’ altresì necessario che il richiedente risulti residente in Italia per almeno 10 anni, di cui gli ultimi 2 in modo continuativo.
E’ proprio su quest’ultimo requisito che sono state perpetrate truffe ai danni dello Stato dai 102 denunciati dalla Guardia di Finanza di Crotone. Ad essi ora si rende applicabile la sanzione pecuniaria per false dichiarazioni (reclusione da 2 a 6 anni) oltre che la revoca del sussidio e la restituzione di quanto indebitamente percepito.
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