La guardia di finanza continua a scovare e denunciare sempre più furbetti del reddito di cittadinanza. Negli ultimi due mesi, in particolare, sono state segnalate truffe per oltre 2,6 milioni di euro.
Le ultime operazioni della guardia di finanza hanno fatto emergere delle situazioni al limite del paradossale. Tra i percettori di reddito di cittadinanza sono stati scovati anche soggetti detenuti, spacciatori e rom che avrebbero dichiarato il falso.
Reddito di cittadinanza pagato anche ai detenuti
Ad Adrano sono state denunciate dieci persone con l’accusa di avere percepito, senza averne i requisiti di legge, il reddito di cittadinanza, per un ammontare di circa 78.000 euro.
L’INPS ha revocato il beneficio e avviato le procedure di restituzione dei 78 mila euro.
A Napoli il sussidio è addirittura arrivato in carcere, dove 43 persone sono state denunciati per aver indebitamente percepito i soldi.
Anche spacciatori e rom tra i percettori del sussidio
A Bologna sono stati scoperti una quarantina di soggetti residenti in alcuni campi rom della città, che percepivano indebitamente il Reddito di cittadinanza.
Le indagini sono scattate a seguito di alcuni controlli effettuati su una donna che aveva omesso di dichiarare di essere sottoposta agli arresti domiciliari. Le indagini si sono poi allargate agli altri residenti del campo rom dove la stessa donna viveva. Da qui sono stati scoperti altri 44 illeciti.
In particolare, tali soggetti non avrebbero dichiarato dati essenziali nella propria dichiarazione sostitutiva, in modo da poter ricevere il sussidio.
A Pistoia sono stati denunciati alcuni percettori del sussidio che appartenevano a una banda di spacciatori, o che comunque sono state raggiunte da misure di custodia cautelare in materia di traffico di stupefacenti.
Soltanto qualche mese fa, la guardia di finanza ha reso noto che nell’ultimo anno e mezzo sono stati scoperti circa 29 mila furbetti del reddito di cittadinanza. Gli illeciti si aggirano attorno ai 288 milioni di euro, ma di questi soltanto 171 milioni sono già stati percepiti; gli altri 117 milioni, invece, sono stati richiesti ma, per fortuna, non ancora riscossi.