La riforma del reddito di cittadinanza non è ancora definitiva ma per queste categorie salta la ricarica di novembre

Nonostante la riforma del reddito di cittadinanza non sia ancora definitiva, queste categorie non si vedranno corrispondere la ricarica di novembre. Ecco il motivo.
2 anni fa
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Reddito di cittadinanza

Non stimi mai un bene, finché non lo perdi“, affermava Johann Gottfried von Herder. Parole che possono calzare a pennello a coloro che rischiano di perdere il reddito di cittadinanza.

Il nuovo governo guidato da Giorgia Meloni, infatti, è pronto ad attuare dei cambiamenti volti a favorire il superamento del discusso sussidio. A differenza di quanto ipotizzato, però, tale misura non verrà cancellata, bensì modificata.

In attesa di vedere in cosa consisterà la riforma del reddito di cittadinanza, vi sono alcune categorie che non si vedranno riconoscere la ricarica di novembre.

Ma per quale motivo? Ecco come funziona.

La riforma del reddito di cittadinanza non è ancora definitiva ma per queste categorie salta la ricarica di novembre

Sono molti i soggetti che non si vedranno corrispondere il reddito di cittadinanza nel corso del mese di novembre. Tra questi si annoverano coloro che hanno chiesto il rinnovo della misura allo scadere delle prime 18 mensilità. Dopo il diciottesimo accredito del sussidio targato Movimento 5 Stelle, infatti, il soggetto interessato può presentare domanda di rinnovo per il reddito di cittadinanza nel corso del diciannovesimo mese.

Ne consegue che se una persona ha ricevuto la diciottesima mensilità del reddito di cittadinanza ad ottobre 2022, non si vedrà corrispondere tale sussidio a novembre.

Quando si perde il diritto al sussidio

Vi sono, poi, altri casi in cui non si avrà diritto al reddito di cittadinanza a novembre 2022. Entrando nei dettagli, non si beneficerà del pagamento di tale sussidio nel caso in cui:

  • una persona non sottoscriva la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro;
  • non sottoscriva il Patto per il lavoro ovvero il Patto per l’inclusione sociale;
  • il percettore del sussidio non partecipi, in assenza di giustificato motivo, alle iniziative di carattere formativo o di riqualificazione o ad altra iniziativa di politica attiva o di attivazione;
  • non aderisca ai progetti utili alla collettività;
  • il percettore del reddito di cittadinanza non accetti due offerte di lavoro congrue oppure, in caso di rinnovo, non accetti la prima offerta di lavoro congrua;
  • non venga comunicata l’eventuale variazione della condizione occupazionale;
  • non si presenti una DSU aggiornata in caso di variazione del nucleo familiare;
  • il soggetto beneficiario o i membri del nucleo famigliare di appartenenza dichiarano il falso per poter avere un importo più alto della ricarica.

Sono questi, quindi, i casi in cui si perde il diritto al reddito di cittadinanza.

Se si rientra in una di queste casistiche, pertanto, l’Inps non erogherà il sussidio in questione nel corso del mese di novembre.

Veronica Caliandro

In InvestireOggi.it dal 2022 si occupa di articoli e approfondimenti nella sezione Fisco. E’ Giornalista pubblicista.
Laureata in Economia Aziendale, collabora con numerose riviste anche su argomenti di economia e attualità. Ha lavorato nel settore del marketing e della comunicazione diretta, svolgendo anche attività di tutoraggio.

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