Reddito di cittadinanza, scontro Meloni-Conte: le accuse

Secondo la Meloni, in risposta ad alcune dichiarazione di Conte su Facebook,  il reddito di cittadinanza va dato solo a chi non è in grado di lavorare
2 anni fa
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Giorgia Meloni alla City

Reddito di cittadinanza si, reddito di cittadinanza no?

E’ questo uno dei principali dibattiti politici che sta caratterizzando la campagna elettorale delle ultime settimane, in vista delle prossime elezioni del 25 settembre.

Mente il leader della Lega Salvini ha espressamente dichiarato che il proprio programma politico prevede la conferma del reddito di cittadinanza solo in alcuni casi specifici, di diverso pensiero è la Meloni. Proprio la leader dei Fratelli d’Italia si è resa protagonista di un accesso confronto a distanza con il leader del M5S, Giuseppe Conte.

Secondo la Meloni, in risposta ad alcune dichiarazione di Conte su Facebook,  il reddito di cittadinanza va dato solo a chi non è in grado di lavorare e non a chi pur essendo in grado di farlo, viene tratto come se non lo fosse.

Naturalmente di parere contrario è Conte, che difende la misura, come chiave per garantire una certa dignità agli italiani.

Il reddito di cittadinanza. Le ultime notizie sulle frodi

A rendere ancora più accesso il dibattito sono le ultime notizie sulle frodi che riguardano proprio il reddito di cittadinanza.

In particolare, a Padova, una signora di 40 anni, percepiva il reddito di cittadinanza nonostante avesse 74 veicoli intestati. La donna in questione si occupava di commercio di auto usate, il paradosso è che la donna non aveva neanche la patente di guida.  Tra queste auto, alcune erano di lusso, Mercedes, BMW. Maserati, ecc. Infatti, ci sono alcuni modelli di auto che (se acquistati) fanno scattare i controlli e la possibile decadenza del reddito di cittadinanza.

La situazione è saltata fuori, a seguito di un controllo della Guardia di Finanza sull’attività commerciale della donna, la quale percepiva anche il reddito di cittadinanza.

Lo scontro Conte-Meloni

Mentre la Lega ha già espressamente manifestato pacificamente le proprie intenzioni sul reddito di cittadinanza, il sostegno economico sarebbe confermato solo per alcune categorie di soggetti ben precise quali disabili, minori e ultrasessantenni, il leader del M5S Conte e la Meloni, leader dei Fratelli d’Italia, si sono resi protagonisti di uno scontro verbale.

Tutto è partito dalle dichiarazioni di Conte su Facebook:

Giorgia Meloni da anni guadagna 500 euro al giorno pagati dai cittadini. Oggi vuole togliere 500 euro al mese del reddito di cittadinanza a chi non ha di che mangiare. Per caso vuole la guerra civile? La realtà è che i programmi della destra sono inadeguati, insufficienti e campati.

Secondo la Meloni il reddito di cittadinanza va dato solo a chi non è in grado di lavorare e non a chi pur essendo in grado di farlo viene tratto come se non lo fosse.

E’ chiaro che la misura di sostegno a carattere generale non avrebbe ragione di esistere se lo Stato fosse in grado di garantire un maggiore tutela del lavoro. E’ Chiaro che a oggi non è così, tra tirocini, stage e apprendistato vari, sono molti gli strumenti per il datore di lavoro per camuffare le reali condizioni di impiego e i miseri stipendi.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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