Nasce un nuovo concetto di famiglia fiscale ai fini del redditometro 2014, l’accertamento sintetico del reddito del contribuente, per cui incrociando redditi e spese se emerge una incongruenza del 20% si è sottoposti a controllo fiscale.
Redditometro circolare omnibus
Con la circolare 6E l’Agenzia delle Entrate introduce e chiarisce il concetto di “lifestage”, ovvero la famiglia fiscale. Vediamo meglio di cosa si tratta e quali sono le conseguenze del sistema sui controlli fiscali e in particolare sul redditometro. La famiglia fiscale è costituita, oltre ovviamente che dal contribuente stesso, dai figli e da altri eventuali familiari, che possono essere considerati come soggetti fiscalmente a carico di chi effettua la dichiarazione dei redditi.
Famiglia fiscale redditometro: la nozione
La maggiore differenza con la famiglia anagrafica tradizionalmente intesa è che non include i figli maggiorenni e gli altri familiari conviventi, nonché i conviventi di fatto, non fiscalmente a carico. A livello di controlli, l’esatta attribuzione del contribuente al “lifestage” di competenza (c.d. “famiglia fiscale di riferimento”), è fondamentale per la corretta applicazione del nuovo sistema di selezione e di accertamento. Il sistema non è esente da criticità, in particolare per la coincidenza numerica tra famiglie effettive e fiscali, soprattutto per quanto concerne il numero delle famiglie dei “single” riferibili a minorenni Come si legge nella Circolare di cui sopra il contribuente ha piena autonomia nella comunicazione delle spese certe, cioè quelle che danno diritto a detrazioni o deduzioni fiscali. Una novità di rilievo in merito alle spese immobiliari è quella del il “fitto figurativo”, quale valore presunto e imputato al contribuente che non risulti detentore di un immobile, né di proprietà né in locazione o in comodato.