Con il Referendum costituzionale del 4 dicembre 2016, siamo chiamati alle urne ad esprimere il nostro voto. La frase “il voto è un diritto e anche un dovere”, viene detta sempre più spesso prima di qualunque tipo di elezione. Ma l’astensionismo di noi italiani alle urne è sempre molto forte. E’ importante essere presenti agli appuntamenti elettorali, la politica è importante all’interno della nostra nazione è fondamentale, ed è proprio per questo motivo che non dovremmo mancare.
Nel febbraio del 1945, il secondo governo Bonomi introduceva in Italia il suffragio universale con l’estensione alle donne del diritto di voto.
Referendum costituzionale del 4 dicembre: il Voto è un diritto
Il voto è un diritto, lo stabilisce la Costituzione con l’ “Art. 48. Sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto la maggiore età. Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico. La legge stabilisce requisiti e modalità per l’esercizio del diritto di voto dei cittadini residenti all’estero e ne assicura l’effettività. A tale fine è istituita una circoscrizione Estero per l’elezione delle Camere, alla quale sono assegnati seggi nel numero stabilito da norma costituzionale e secondo criteri determinati dalla legge.
Il diritto di voto non può essere limitato se non per incapacità civile o per effetto di sentenza penale irrevocabile o nei casi di indegnità morale indicati dalla legge.“
Referendum Costituzionale: nel dettaglio i motivi per cui votare SI ed i motivi per cui votare NO
Referendum costituzionale, si avvicina il 4 dicembre e gli italiani saranno chiamati alle urne, per esprimere il proprio voto sulla riforma costituzionale promossa dal governo Renzi.
Vediamo di andare nel dettaglio e capire in cosa potrebbe migliorare il sistema italiano e in cosa No.
Ecco sottoelencati i motivi per cui votare SI al referendum ed i motivi per cui invece votare NO al referendum.