Dopo la proroga di un anno, nel 2015, al regime dei minimi con la contestuale introduzione del regime forfettario, nel 2016 i contribuenti minimi sidal 1 gennaio 2016 dovranno passare al nuovo regime con tutto quello che il passaggio comporterà. La proroga di un anno al regime dei minimi per tutti coloro che erano ancora in possesso dei requisiti anagrafici o di permanenza ha, quindi, ritardato solo di un anno il passaggio, per coloro ancora in possesso dei requisiti di accesso, al regime forfettario.
Passaggio dal regime dei minimi a quello forfettario
I contribuenti minimi in possesso dei requisiti di accesso al regime forfettario, che rientrano nei coefficienti di redditività 2016, possono passare al nuovo regime di tassazione in automatico. L’Iter da seguire per chi effettua il passaggio è ben preciso e il primo passo da compiere è senza dubbio la rettifica dell’Iva, il calcolo del reddito imponibile, i contributi INPS, le fatture e i beni strumentali. Il passo più complicato da compiere nel passaggio è, senza ombra di dubbio, la rettifica dell’Iva sui beni mobili, strumentali e immateriali. Quello che appare più complicato agli occhi dei contribuenti è il calcolo dell’imposta, quando e come operare la rettifica e come effettuare il versamento dichiarando la rettifica della detrazione. Vediamo quindi, nelle prossime pagine, come funziona la rettifica dell’Iva per chi accede al regime forfettario.