Il rigo LM 40 del Modello Redditi PF/2020 è dedicato all’indicazione dei crediti d’imposta, per chi agisce in regime forfetario di cui al comma 57 e successivi della Legge n. 190 del 2014 (e successive modificazioni). Stessa cosa dicasi per il regime di vantaggio.
Nel dettaglio stiamo parlando del: credito d’imposta per il riacquisto della prima casa; credito d’imposta per redditi prodotti all’estero; credito d’imposta per fondi comuni; credito d’imposta per l’abitazione principale – Sisma Abruzzo; credito d’imposta reintegro anticipazioni fondi pensione; credito d’imposta per mediazione; credito d’imposta negoziazione e arbitrato; credito d’imposta erogazioni cultura; credito d’imposta scuola; credito d’imposta videosorveglianza; credito d’imposta sport-bonus; credito d’imposta bonifica ambientale; altri crediti d’imposta (tra cui, ad esempio, il credito di imposta che spetta per le imposte versate sui canoni di locazione di immobili ad uso abitativo non percepiti e indicati nel rigo CR8).
Il credito non utilizzato finisce al quadro RN
Come si evince dalla guida ministeriale al modello dichiarativo, al rigo LM40 vanno indicati, i crediti d’imposta che possono essere utilizzati in diminuzione dell’imposta sostitutiva dovuta dal contribuente che nel 2019 ha operato nel regime di vantaggio o nel forfait. Tali crediti possono essere utilizzati fino a concorrenza dell’imposta sostitutiva indicata al rigo LM11 (per attività in regime di vantaggio) ed al LM39 (attività in regime forfetario).
La parte dei crediti d’imposta del rigo LM40 non utilizzata deve essere riportata negli appositi campi del quadro RN. Quindi, ad esempio, dicono le istruzioni, laddove al rigo CR7 (dedicato al credito d’imposta per il riacquisto della prima casa) è stato indicato un importo pari a 500 euro e nella colonna 1 del rigo LM40 è stato indicato un importo di 300 euro, occorrerà riportare a colonna 1 del rigo RN24 il credito non utilizzato pari a 200 euro.