Registrare telefonate di nascosto è illegale, lo prevede il nuovo ddl sul processo penale, approvato recentemente al Senato e attualmente in esame alla Camera. La Riforma introduce un nuovo reato con la reclusione per chi registra le telefonate di nascosto e poi le diffonde in modo fraudolento.
Registrare telefonate di nascosto: pena fino a 4 anni di carcere
Il nuovo reato, introdotto con il ddl sulla riforma del processo penale, è commesso da chi registra telefonate o effettua riprese audiovisive di nascosto e le diffonde con lo scopo di danneggiare la reputazione e l’immagine altrui.
Non rientrano in questa tipologia e quindi non punibili, le registrazioni servono per esercitare il diritto di difesa o il diritto di cronaca. Sono esonerate anche le registrazioni di telefonate utilizzate per provvedimento amministrativo o giudiziario.
Intercettazioni telefoniche e tutela della privacy
“L’art. 35 individua principi e criteri direttivi per la riforma del processo penale in materia di intercettazioni di conversazioni o comunicazioni e di giudizi di impugnazione. Con riguardo alle operazioni captative:
- prevedere disposizioni per garantire la riservatezza delle comunicazioni e conversazioni telefoniche e telematiche oggetto di intercettazione, in conformità all’art. 15 Costituzione, attraverso prescrizioni che incidano anche sulle modalità di utilizzazione cautelare dei risultati delle captazioni e che diano una precisa scansione procedimentale all’udienza di selezione del materiale intercettativo, nel rispetto del contraddittorio tra le parti e fatte salve le esigenze di indagine, avendo speciale riguardo alla tutela della riservatezza delle comunicazioni e delle conversazioni delle persone occasionalmente coinvolte nel procedimento e delle comunicazioni.”
Con la riforma Penale vengono semplificate le condizioni per le intercettazioni nei procedimenti su reati contro la Pubblica amministrazione, si prevede un risparmio di circa 80 milioni in 3 anni per le spese relative alle intercettazioni.
Registrazioni telefoniche e virus trojan, “Si” per mafia e terrorismo
Nel decreto vengono disciplinate le intercettazioni effettuate con virus informatici (Trojan), si potranno usare senza limiti, nei casi di intercettazione ambientale solo per mafia e terrorismo.