Registrazione affitto e comodato, il bollo da 16 euro sbarca in F24

Tra le novità del decreto legislativo di riforma imposte indirette, una riguarda il bollo da 16 euro dovuta per registrare l’affitto e il comodato
7 mesi fa
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Il decreto legislativo di riforma delle imposte indirette, esclusa l’IVA, approvato (in via preliminare) dal Consiglio dei Ministri nella seduta del 9 aprile 2024, spedisce nel Modello F24 l’imposta di bollo da 16 euro da pagare nella registrazione del contratto di affitto e di comodato. L’imposta di bollo finisce in F24 per la registrazione di tutti gli atti soggetti a registrazione in termine fisso. Ci riferiamo al contrassegno telematico da 16 euro che si acquista oggi nelle ricevitorie autorizzate e che si attacca al contratto da registrare presso gli uffici dell’Agenzia Entrate.

Il provvedimento adottato ieri, è quello di attuazione della legge delega sulla riforma fiscale (legge 9 agosto 2023, n. 111) e introduce disposizioni per la razionalizzazione dell’imposta di registro, dell’imposta sulle successioni e donazioni, dell’imposta di bollo e degli altri tributi indiretti diversi dall’IVA.

Come si paga oggi l’imposta di bollo da 16 euro

Prima di addentrarci nella novità, è doveroso ricordare che oggi la registrazione di un contratto di locazione è sempre obbligatoria, tranne nel caso di contratti di durata complessiva nell’anno non superiore a 30 giorni.

È da farsi all’Agenzia Entrate entro 30 giorni dalla data di stipula o dalla sua decorrenza (se anteriore). Oltre a dover pagare l’imposta di registro (2% del canone annuo), c’è da assolvere anche l’imposta di bollo (16 euro ogni quattro facciate del contratto e, comunque, ogni 100 righe).

Il versamento delle due imposte avviene con addebito diretto sul c/c se la registrazione della locazione è telematica. Altrimenti, se la registrazione è cartacea, l’imposta di registro si assolve con F24. Mentre il bollo da 16 euro si assolve con il contrassegno telematico che si attacca al contratto da registrare.

Anche il contratto di comodato, laddove si procede alla sua registrazione (da farsi entro 30 giorni dalla data di stipula o dalla sua decorrenza) comporta oggi il pagamento dell’imposta di registro (200 euro) e l’imposta id bollo da 16 euro ogni quattro facciate del contratto e, comunque, ogni 100 righe.

Anche in tal caso, se il comodato è registrato telematicamente, le due imposte sono assolte con addebito diretto in c/c. In caso di registrazione in carta, invece, il pagamento è da farsi in autonomia e il bollo da 16 euro si assolve con il contrassegno telematico.

Affitto e comodato, l’imposta di bollo passa nel Modello F24

Con il decreto legislativo sulla riforma delle imposte indirette, come si evince dal comunicato stampa di sintesi, giungono novità sulle modalità di pagamento dell’imposta di bollo da 16 euro per gli atti da registrare in termine fisso. Quindi, anche per il contratto di affitto e comodato.

L’imposta di bollo da 16 euro finisce anch’essa nel Modello F24. Dunque, non più contrassegno telematico da acquistare in ricevitoria ed attaccare sul contratto.

Ad ogni modo non si tratta di un vero addio. Infatti, nel comunicato stampa di approvazione della riforma imposte indirette si legge anche che resta ferma la possibilità, per i documenti analogici presentati per la registrazione in originale all’ufficio dell’Agenzia delle Entrate, di continuare ad assolvere l’imposta di bollo mediante contrassegno telematico.

Questo significa che per chi registra il contratto in maniera cartacea presso gli uffici resterà la doppia possibilità. Ossia pagare l’imposta di bollo con Modello F24 da allegare al contratto oppure acquistare il contrassegno telematico e attaccarlo al contratto (come avviene oggi).

Precisiamo che la novità non è ancora operativa in quanto il decreto legislativo per ora è approvato solo in via preliminare. Quindi, dovrà ancora essere discusso e approvato in Parlamento. Successivamente occorrerà emanare altri provvedimenti attuativi, tra cui la risoluzione che definirà i codici tributo da utilizzare per pagare.

Riassumendo…

  • il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 9 aprile 2024, ha approvato in via preliminare la riforma delle imposte indirette, esclusa l’IVA
  • novità, dunque, per imposta di registro, di bollo, successione, donazione, ecc.
  • l’imposta di bollo da 16 euro, per la registrazione di affitto e comodato passa dal contrassegno telematico al pagamento con Modello F24
  • il contrassegno telematico resta residuale
  • la regola si applicherà per tutti gli atti soggetti a registrazione in termine fisso
  • il decreto sulla riforma imposta indirette dovrà, tuttavia, ancora passare l’esame definitivo del Parlamento.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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