L’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 73 del 19 novembre 2020, istituisce dei nuovi codici tributo per il versamento, tramite modello F24, delle imposte ipotecaria e catastale (e delle relative sanzioni) dovute per la registrazione degli atti privati.
I nuovi codici vanno ad aggiungersi a quelli già istituiti, attraverso la risoluzione n. 9 del 2 marzo 2020, per il versamento delle imposte di registro e di bollo, nonché dei relativi interessi e sanzioni, in relazione alla registrazione degli atti privati, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 26 aprile 1986, n.
Atti privati: codici per i tributi ipotecari e catastali
Con la risoluzione n. 73 del 19 novembre 2020, si istituiscono ulteriori codici tributo per consentire il versamento tramite modello F24 delle imposte e sanzioni dovute in relazione alla registrazione degli atti privati:
- 1555, “ATTI PRIVATI – Imposta ipotecaria”;
- 1556, “ATTI PRIVATI – Imposta catastale”;
- 1557, “ATTI PRIVATI – Sanzione imposte ipotecarie e catastali –
Ravvedimento”.
In sede di compilazione del modello F24, i suddetti codici tributo sono esposti nella sezione “Erario”, esclusivamente in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a debito versati”, con l’indicazione nel campo “anno di riferimento” dell’anno di formazione dell’atto, nel formato “AAAA”.
Ridenominati i codici tributo collegati agli avvisi di liquidazione
Con la stessa risoluzione vengono ridenominati i codici tributo collegati agli avvisi di liquidazione emessi dall’Agenzia delle entrate, in relazione alle stesse imposte.
Ad ogni modo, anche questi codici erano già previsti con le risoluzioni 16/2016 e 57/2018. Essi sono:
- A140, “ATTI PRIVATI – ATTI GIUDIZIARI – SUCCESSIONI Imposta ipotecaria – somme liquidate dall’ufficio”;
- A141, “ATTI PRIVATI – ATTI GIUDIZIARI – SUCCESSIONI Imposta catastale – somme liquidate dall’ufficio”;
- A149, “ATTI PRIVATI – ATTI GIUDIZIARI – SUCCESSIONI Sanzione Imposte catastali e ipotecarie – somme liquidate dall’ufficio”.
In sede di compilazione del modello F24 i suddetti codici tributo sono esposti nella sezione “Erario”, esclusivamente in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a debito versati”, riportando, inoltre, nei campi specificatamente denominati, il “codice ufficio”, il “codice atto” e l’“anno di riferimento” (nel formato “AAAA”), indicati nell’atto emesso dall’ufficio.
Infine, le spese di notifica relative ai suddetti avvisi sono versate con il vigente codice tributo “9400 – spese di notifica per atti impositivi”.
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