Ecco i codici da indicare nel modello RLI per la registrazione dei contratti di locazione immobiliare.
Modello RLI registrazione locazione
In vigore da quest’anno un nuovo modello per la registrazione delle locazioni Immobili, il modello RLI, serve per richiedere agli uffici dell’Agenzia delle Entrate la registrazione dei contratti di locazione e affitto di immobili e comunicarne eventuali proroghe, cessioni o risoluzioni. Il modello RLI può essere utilizzato anche per esercitare l’opzione e la revoca della cedolare secca e per comunicare i dati catastali dell’immobile oggetto di locazione o affitto.
RLI: codici per i contratti di locazione
Bisogna però prestare particolare attenzione quando si compila il modello ad indicare dei codici che stanno ad identificare il tipo di contratto che si intende registrare. Questi codici sono:
- L1 Locazione di immobile ad uso abitativo %
- L2 Locazione agevolata di immobile ad uso abitativo
- L3 Locazione di immobile a uso abitativo (contratto assoggettato ad IVA
- L4 Locazione finanziaria di immobile a uso abitativo
- S1 Locazione di immobile a uso diverso dall’abitativo
- S2 Locazione di immobile strumentale con locatore soggetto ad IVA
- S3 Locazione finanziaria di immobile a uso diverso dall’abitativo
- T1 Affitto di fondo rustico
- T2 Affitto di fondo rustico agevolato
- T3 Affitto di terreni ed aree non edificabili, cave e torbiere
- T4 Affitto di terreni edificabili o non edificabili destinati a parcheggio (contratto assoggettato ad IVA)
A titolo di esempio nella categoria L1 rientrano le seguenti tipologie di contratti di locazione di immobile ad uso abitativo: • a canone libero, durata 4 anni + 4 (stipulati ai sensi dell’art. 2, c. 1 della legge 431/98) • a canone concordato, durata 3 anni + 2 (stipulati ai sensi dell’art. 2, c. 3 della legge 431/98) • di natura transitoria, durata massima 18 mesi (stipulati ai sensi dell’art. 5, c. 1 della legge 431/98) • di natura transitoria per studenti universitari (stipulati ai sensi dell’art. 5, cc. 2 e 3 della legge 431/98) • di durata non superiore a 30 giorni, soggetti a registrazione in caso d’uso (tariffa parte II, art. 2 bis, del DPR 131/86).