Il rendiconto finanziario periodico di Poste Italiane è il documento che annualmente riceveranno i clienti contrattualizzati MiFID al 31 dicembre 2018. Sia che essi siano possessori di alcuni prodotti, sia che abbiano semplicemente movimentato nel corso dell’anno alcuni prodotti. Parliamo delle polizze “Ramo I” “Ramo III” e “Multiramo”, dei fondi comuni di investimento e dei prodotti di risparmio amministrato.
Rendiconto finanziario periodico: cosa conterrà
Il rendiconto finanziario periodico conterrà informazioni sull’intero patrimonio, sull’adeguatezza del proprio portafoglio, sui costi e sugli oneri sostenuti per la gestione e sul rendimento conseguito nel corso del 2018.
Ci sarà poi la pagina inerente al patrimonio totale ovvero quella in cui si vedrà che tipo di rapporto si ha con Poste Italiane. In essa saranno elencate le tipologie di prodotto che si possiedono raggruppate in funzione delle finalità ovvero per il bisogno per il quale esse saranno state sottoscritte. E così si troveranno i conti corrente e i libretti nella lettera A del prospetto grazie ai quali si saprà quanto si detiene in liquidità (quella da utilizzare per le esigenze di breve termine).
I buoni fruttiferi postali e le polizze di ramo I si troveranno nella lettera B e nella lettera C del prospetto. Grazie ad essi si potrà capire quanto si possiede sui prodotti a capitale garantito. Ricordiamo che con questi ultimi ci sarà una crescita costante del capitale nel tempo senza che esso venga esposto a rischi di perdita.
Alla lettera D del prospetto del rendiconto finanziario si troveranno i fondi, le polizze del tipo Multiramo e Unit Liked nonché i titoli tra cui azioni ed obbligazioni. Grazie a tale pagina del prospetto, quindi, si saprà qual è la parte del patrimonio destinata all’investimento.
Valutazione di adeguatezza e costi, oneri ed incentivi
Nel rendiconto finanziario ci sarà anche la parte inerente alla valutazione di adeguatezza che considererà le principali caratteristiche dell’utente sulla base delle informazioni raccolte mediante questionario di profilazione Mifid.
Vi sarà poi la pagina che riporta gli oneri sostenuti in relazione a fondi, polizze e titoli. Con essa si avrà visione dei costi relativi a servizi e prodotti pagati all’intermediario (come ad esempio quelli per la gestione del patrimonio investito) nonché gli oneri fiscali. Questi ultimi sono le imposte e le ritenute riconosciute all’erario come ad esempio l’imposta di bollo. Infine si avrà visione anche delle retrocessioni percepite dall’intermediario.
Pote Italiane comunica inoltre che con l’invio del rendiconto periodico i costi sono rimasti uguali. L’unica differenza è la modalità di esposizione al cliente: più sintetica, veloce e semplice. Per dare, poi, una rappresentazione più chiara viene anche riportato l’impatto dei vari costi sostenuti sul rendimento finale del portafoglio. Infine l’informativa sui rendimenti riporta anche il rendimento sia al lordo che al netto dei costi nonché degli oneri fiscali.
Infine
Nel rendiconto finanziario periodico, infine, oltre al totale dei rendimenti riferiti a polizze, fondi e titoli ci sarà anche quello dei buoni fruttiferi postali qualora si posseggano ed il rendimento complessivo. Si ricorda che i bfp non avranno alcun costo di sottoscrizione né di rimborso salvo gli oneri di natura fiscale.
Nella parte finale del rendiconto, inoltre, ci sarà il glossario dove si potranno trovare in ordine alfabetico tutti i nomi dei prodotti più utilizzati. Si ricorda che il rendiconto di Poste Italiane è un nuovo modo utilizzato da Poste per stare vicino al cliente e per far sì che questi prenda con maggiore consapevolezza delle scelte finanziarie in linea con le proprie esigenze.
Per info più precise sul rendiconto periodico ci si potrà recare in ufficio postale o rivolgersi al proprio consulente di riferimento.
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