Rendimenti Bund, quando saliranno con l’inflazione in Germania al 2%?

Con l'inflazione in Germania quasi al 2%, i rendimenti dei Bund possono rimanere così bassi? Vediamo quando e in che misura potrebbero risalire.
8 anni fa
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Meno conveniente investire in Bund

E’ proprio questo il punto di domanda: quando e in che misura i prezzi dei Bund caleranno e i rendimenti saliranno? La risposta ha molto a che fare con la BCE di Mario Draghi, che continuerà ad acquistare titoli di stato dell’Eurozona, esclusi quelli greci, fino alla fine dell’anno. Poiché la Germania registra un avanzo fiscale di circa l’1% del pil, emetterà quest’anno meno titoli del debito rispetto a quanti ne arriveranno in scadenza.

In sostanza, Berlino mostra un’offerta negativa e considerando che Francoforte dovrebbe acquistare non meno di 160 miliardi di Bund nel 2017, la pressione sui rendimenti resterà al ribasso per una domanda ancora eccessiva.

Tuttavia, il canale privato potrebbe trovare meno conveniente con il passare dei mesi puntare sui titoli tedeschi. In primis, perché un’inflazione prossima al 2% giustifica ancora meno che in passato l’acquisto di un titolo con un rendimento decennale di circa 6 volte più basso. A conti fatto, significherebbe rimetterci ogni anno e per dieci anni circa l’1,5%, quasi un sesto dell’intero investimento da qui alla scadenza. Inaccettabile. (Leggi anche: Effetto Trump, inflazione attesa accelera e trascina in basso i bond)

Montano le tensioni geo-politiche

Come dicevamo, però, quando i tempi sono imperscrutabili e le tensioni montano, i beni-rifugio diventano appetibili. Investire nei Bund potrebbe ancora rivelarsi interessanti nei prossimi mesi, essendo l’Eurozona alle prese con le elezioni in Olanda, Francia, Germania e dovendo la UE negoziare la Brexit dalla prossima primavera, con esiti che non siamo ancora in grado di immaginare del tutto.

I movimenti euro-scettici dovrebbero registrare un exploit proprio nei tre suddetti stati, ma quasi certamente non arriveranno al governo né a Berlino, né a Parigi, dove la candidata alle presidenziali Marine Le Pen dovrebbe soccombere contro il conservatore François Fillon; almeno, così dicono i sondaggi.

Il Partito delle Libertà in Olanda potrebbe, invece, puntare a un governo di coalizione con il centro-destra del premier uscente Mark Rutte, cosa già avvenuto nel recente passato, ma appare remota la possibilità che la quinta economia dell’Eurozona esca dall’area. (Leggi anche: Elezioni Francia, Fillon straccia Le Pen nei sondaggi)

 

 

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
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