Non è solo l’Italia a pagare di più i suoi creditori. La stessa Germania sta accusando una lievitazione dei rendimenti sovrani ai livelli più alti da oltre un decennio. Oggi, il rendimento a 2 anni sfiora il 3,20%. Per trovare un dato più alto bisogna risalire al lontano ottobre del 2008. Era da poco fallita Lehman Brothers, le borse mondiali crollavano e scoppiava la crisi finanziaria globale con le banche centrali intente a spegnere l’incendio tagliando i tassi d’interesse. In questo momento, sta accadendo il contrario.
Il rendimento a 2 anni in Germania si attestava tra -0,55% e -0,60% all’inizio dello scorso anno, quando il mercato non si aspettava alcuna stretta sui tassi da parte della Banca Centrale Europea (BCE). Da allora, la risalita è stata di quasi 380 punti base o 3,80%. Nessuno avrebbe immaginato un’esplosione così veloce. In Italia, il BTp a 2 anni rende attualmente il 3,75%. Anch’esso offriva rendimenti negativi a inizio 2022, quando debuttava al -0,07%.
Questi dati ci segnalano un fatto importante. Lo spread BTp-Bund relativo al rendimento a 2 anni è rimasto sostanzialmente invariato in area 50 punti o 0,50%. E la BCE monitora più che altro questo tratto della curva per valutare l’impatto delle sue misure di politica monetaria. Che il differenziale resti contenuto, significa che l’Italia non avrebbe alcun problema a rifinanziarsi sui mercati nel medio-breve periodo. Dunque, avanti con la stretta alzando i tassi e tagliando gli acquisti dei bond (“Quantitative Tightening“).
Rendimento a 2 anni segnala allocazione capitale più efficiente
Può anche essere che la stessa BCE stia concentrando i suoi riacquisti dei bond sul tratto medio-breve della curva per tenere sotto controllo i rendimenti e spostare il mercato sul tratto medio-lungo. In ogni caso, un rendimento a 2 anni al 3,20% risulta finalmente lontano dall’anomalia del decennio passato.
In effetti, per ottenere un minimo reddito bisognava attendere lo stacco dei dividendi azionari. Al contrario, il mercato acquistava bond solo per rivenderli a prezzi più alti in futuro, come se fossero titoli azionari. Non è più così. Ed è un bene. I debitori si lamentano da mesi, ma la verità è che è stato loro ridotto il metadone somministrato gratuitamente per diversi anni. Il rendimento a 2 anni della Germania è un segnale che va nella direzione di remunerare più adeguatamente il risparmio. E siamo ben lontani da una normalizzazione monetaria.