Il quarto BTp Futura, scadenza 16 novembre 2033 (ISIN: IT0005466344), è negoziabile sul Mercato obbligazionario Telematico di Borsa Italiana. Sappiamo che il collocamento, avvenuto nel corso della seconda settimana di novembre, non sia stato un successo, riscuotendo ordini per appena 3,27 miliardi di euro. Ieri, la quotazione del titolo è stata in area 99,70 centesimi. A questi prezzi, il rendimento del bond è salito a circa 1,29%. Al suo debutto, il titolo offriva l’1,267%.
Il lieve rialzo del rendimento è stato dovuto a due elementi. Il primo è chiaramente la discesa della quotazione sotto la pari.
BTp Futura e specchietto per le allodole del premio fedeltà
L’eventuale discesa drastica del BTp Futura in area 95 centesimi consentirebbe ai nuovi obbligazionisti di acquistare il titolo a un rendimento pari al massimo a cui potranno mai aspirare coloro che hanno prenotato il bond in fase di collocamento. I secondi avranno diritto, infatti, a un doppio premio fedeltà nel caso in cui mantenessero il titolo in portafoglio fino alla scadenza e pari a un massimo del 6% del capitale investito, ossia lo 0,50% su base annua.
E già a una quotazione a circa 99 centesimi, il BTp Futura frutterebbe più del massimo che incasserebbe un obbligazionista cassettista dopo i primi otto anni grazie all’acconto del 40% sul primo premio fedeltà. In un certo senso, rischiano di avere ragione coloro che aspetteranno di comprare il titolo sul mercato secondario, anziché quanti abbiano fatto atto di fede prenotandolo in fase di collocamento e pensando di avere fatto un affare.