Repubblica Ceca verso l’emissione del primo bond in euro da oltre 2 anni, cosa devi sapere

La Repubblica Ceca ha annunciato l'emissione prossima del primo bond in euro da oltre 2 anni. I numeri di Praga sono molto interessanti.
3 giorni fa
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Bond della Repubblica Ceca in euro
Bond della Repubblica Ceca in euro © Licenza Creative Commons

La Repubblica Ceca ha annunciato che in data 27 novembre emetterà un bond denominato in euro sul mercato domestico e della durata di tre anni. Sarà il primo di questo genere dopo oltre due anni. A differenza degli altri stati dell’Europa centrale, Praga ha preferito concentrarsi sulle emissioni in valuta locale e da ben dodici anni non ricorre ai mercati internazionali. L’operazione avverrà per un importo di 500 milioni di euro.

Rating elevati, debito “sicuro”

Se avete intenzione di fare un pensierino su una delle rare emissioni di bond in euro della Repubblica Ceca, vi suggeriamo di guardare prima a questi numeri.

Per prima cosa, dovete sapere che i rating sovrani sono particolarmente alti: AA- per S&P e Fitch, Aa3 per Moody’s (BBB/BBB/Baa3 per l’Italia). Si tratta del quarto giudizio più alto assegnato da tutti i principali istituti di valutazione in relazione alle rispettive scale. In effetti, il debito pubblico ceco era al 44% del Pil nel 2023. Il deficit è atteso in calo al 2,4% quest’anno e all’1,9% nel 2025.

Siamo portati a credere che questa economia europea, essendo uscita un trentennio fa dall’orbita comunista, sia ancora arretrata. Nulla di più falso. Il Pil pro-capite è superiore ai 30.000 dollari contro i circa 40.000 dell’Italia. Ma tornando ai bond della Repubblica Ceca, cosa converrebbe fare? Per farsi un’idea è necessario valutare benefici e rischi. Quanto ai primi, non aspettiamoci rendimenti elevati. Proprio perché parliamo di titoli teoricamente sicuri (molto più dei BTp), la cedola potrebbe essere fissata sotto il 3%.

Possibile cedola dall’emissione

Infatti, la Repubblica Ceca ha già emesso in passato un bond in euro in scadenza nel luglio del 2027, ma senza cedola e con quotazione attuale di quasi 93 centesimi. Offriva ieri un rendimento lordo di neanche il 2,80%. Per la stessa scadenza l’Italia offre intorno al 2,45%.

Siamo, dunque, a premio nell’ordine dei 30-35 punti base rispetto ai BTp di pari durata.

Il debito estero ammontava a giugno di quest’anno a 195 miliardi di euro, di cui quello a breve termine sotto i 100 miliardi. Questi dati si hanno a fronte di riserve valutarie stimate di recente a 155 miliardi (di dollari). Inoltre, la bilancia commerciale esita saldi attivi e le partite correnti sono tornate positive. Questo significa che la banca centrale dispone di riserve teoricamente sufficienti per coprire i debiti futuri espressi in valuta estera e sotto forma di bond della Repubblica Ceca e di passività finanziarie del settore privato.

Bond Repubblica Ceca per ragioni di qualità

Il tasso di cambio si mostra molto stabile. Lo sanno probabilmente coloro che ogni tanto si recano a Praga in vacanza. Pertanto, i bond della Repubblica Ceca in euro non saranno senz’altro un investimento per aumentare granché il rendimento del portafoglio. Eventualmente, dovreste considerarli nell’ottica di diversificare i vostri investimenti, al contempo tenendo alta o aumentando la qualità media degli stessi. Fate attenzione, infine, al fatto che questi titoli, pur essendo denominati in euro, saranno soggetti alla legge nazionale, non essendo emessi sui mercati internazionali.

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Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
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