Requisiti pensione 2017: chi per un soffio rischia di aspettare due anni

Andare in pensione, chi perde il treno dell’uscita nel 2017 rischia di dover aspettare il 2020: ecco perché il salto di due anni.
7 anni fa
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I requisiti per la pensione di vecchiaia 2017 prevedono 66 anni e 7 mesi di età per gli uomini unitamente a 20 anni di versamenti e 65 anni e 7 mesi per le donne.
Già dal 2018 le cose cominciano a cambiare, almeno per le donne. Se infatti i requisiti per la pensione di vecchiaia maschile restano invariati l’anno prossimo, per le lavoratrici interverrà una equiparazione di genere ex legge Fornero e, quindi, senza neanche bisogno di un decreto che renda ufficiale il cambiamento (come invece previsto per l’adeguamento all’aspettativa di vita).

In altre parole uomini e donne andranno in pensione con gli stessi requisiti e alla stessa età. Per tenere conto delle carriere discontinue delle donne che interrompono il lavoro per periodi più o meno lunghi per prendersi cura della famiglia e della casa, il Governo sta valutando sconti sui requisiti pensione per le mamme (Ape Rosa). Ma sarebbe un canale preferenziale solo per alcune categorie di lavoratrici mentre per chi non rientra nei requisiti Ape Social, le regole resterebbero quelle prospettate.

I requisiti pensione 2019 prevedono uno scatto di 5 mesi per tutti dovuto all’adeguamento alle aspettative di vita: si smetterà di lavorare a 67 anni compiuti. Su questo aumento dell’età pensionabile si discute perché i sindacati premono per trovare il modo di evitarlo ma la Ragioneria di Stato e l’Inps prendono tempo perché sarebbe difficile far quadrare i conti del sistema pensionistico.

Tra equiparazione di genere e adeguamento all’aspettativa di vita, in un colpo solo, le donne rischiano di andare in pensione con due anni di ritardo. Il caso delle nate tra il 1952 ed il 1953 è emblematico e mette ben in evidenza il paradosso. Una donna lavoratrice nata a giugno 1952, con le regole attuali sarebbe potuta andare in pensione a gennaio 2018, ovvero a 65 anni e 7 mesi. Nel 2018 le occorrerà un anno di più, per equiparazione ai requisiti della pensione uomini di cui sopra, e pertanto la stessa donna andrebbe in pensione a gennaio 2019.

Ma nel 2019 dovrebbe entrare in scena lo scatto per l’aspettativa di vita di 5 mesi quindi si arriverà a luglio 2019. A conti fatti 17 mesi più tardi. Per molte, quelle nate nel 1953, il traguardo pensione sarà raggiungibile addirittura nel 2020.

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

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