Revisione auto 2019: scadenza, novità e sanzioni

Quando bisogna fare la revisione auto? Le novità introdotte per il 2019 e il certificato di revisione. Sanzioni più salate per chi omette la revisione dei veicoli.
5 anni fa
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La revisione di auto viene effettuata ogni due anni. Ad eccezione dei veicoli di nuova immatricolazione per i quali la revisione scatta per la prima volta dopo 4 anni e successivamente ogni 2. Il termine ultimo per effettuare la revisione è la fine del mese della prima immatricolazione dell’auto. Ma la revisione è obbligatoria per legge anche per moto, camper, scooter, furgoni, camion, ecc.

Revisione auto 2019: le novità

Da quest’anno la legge prevede che le officine incaricate di revisionare le auto debbano rilasciare il “certificato di revisione”.

In cosa consiste? Si tratta di un documento che contiene due tipi di informazione: i dati identificativi dell’auto sottoposta a revisione e i risultati della revisione. Nel dettaglio i dati rilevabili sono i seguenti:

  • la targa di immatricolazione del veicolo;
  • il numero di telaio;
  • la categoria del mezzo;
  • il chilometraggio registrato al momento del controllo;
  • la data e il luogo della revisione;
  • la denominazione del centro che ha svolto la revisione;
  • l’esito del controllo;
  • la data del controllo successivo o la data di scadenza del certificato attuale.

In più, tali dati, dovranno essere trasmessi al Ministero dei Trasporti che li raccoglierà in un archivio generale.

Quanto costa la revisione auto?

La revisione dell’auto presso la Motorizzazione Civile costa 45 euro da versare mediante bollettino postale dopo aver compilato un modello apposito e aver prenotato la data e l’ora della revisione. Presso le autofficine autorizzate, invece, la pratica di revisione dell’auto è più semplice, ma costa 65,68 euro perché bisognerà tenere conto dell’intervento del meccanico che si occuperà anche al disbrigo delle pratiche automobilistiche e del versamento delle relative imposte.

I controlli

I controlli che per legge devono essere effettuati sul mezzo oggetto di revisione periodica sono:

  • il funzionamento dei freni;
  • la fluidità dello sterzo;
  • che la visibilità sia ottimale;
  • il funzionamento dell’impianto elettrico;
  • l’usura degli assi pneumatici e delle sospensioni;
  • l’integrità del telaio;
  • la regolarità dei rumori e i gas di scarico;
  • gli equipaggiamenti omologati.

Al termine della revisione viene rilasciata un’etichetta con scritto “REGOLARE” da applicare sulla carta di circolazione.

Qualora la revisione non fosse superata, verrà emessa un’etichetta con scritto “RIPETERE” oppure “SOSPESO DALLA CIRCOLAZIONE”. Nel primo caso, il veicolo dovrà essere sottoposto nuovamente a revisione entro un mese pur potendo circolare, mentre nel secondo dovrà essere sottoposto alle dovute riparazioni per poter circolare.

Sanzioni

Le sanzioni per chi omette di revisionare il veicolo non sono leggere. Il codice stradale prevede multe:

  • da 169 a 679 euro
    se circoli con un veicolo che non è stato sottoposto alla revisione alla scadenza prevista. Il veicolo può circolare solo per recarsi in officina a fare la revisione.
  • da 338 a 1.358 euro
    se circoli con un veicolo che non ha fatto la revisione per più di una volta.
  • da 422 a 1.695 euro
    se mostri un attestato di revisione falso oltre la multa ti viene ritirata la carta di circolazione.
  • da 1.957 a 7.829 euro
    se circoli con un veicolo sospeso dalla circolazione in attesa dell’esito della revisione.

Mirco Galbusera

Laureato in Scienze Politiche è giornalista dal 1998 e si occupa prevalentemente di tematiche economiche, finanziarie, sociali

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