Anche l’automobilista che non prende multe può essere sottoposto alla revisione della patente per accertarne l’idoneità psicofisica o tecnica alla guida. Due recenti sentenze, rispettivamente del Tar della Campania e della Toscana (TAR Toscana sentenza n. 681/2017 e TAR Campania sentenza n.2405/2017), hanno ribadito questo concetto. Ecco quando è sufficiente il ragionevole dubbio delle capacità oggetto di revisione nell’esame di guida ex articolo 128 del Codice della Strada.
Revisione auto: non è un provvedimento punitivo
Tra le due fattispecie, anche se avvenute in luoghi diversi, si possono riscontrare punti in comune.
Il concetto che emerge dal dispositivo è semplice e intuitivo (e dunque non può non risultare condivisibile se lo si comprende nella sua ratio): chi non ha la capacità tecnica o l’idoneità psicofisica per guidare può essere causa di incidente e dunque soggetto pericoloso alla guida anche se non commette infrazioni del CdS. Ben vengano quindi controlli e revisione della patente se questo può essere utile ad evitare incidenti e quindi in un’ottica di sicurezza pubblica e stradale.
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