Riaperture piscine e palestre: il nodo del rimborso abbonamenti

C'è stata la riapertura di palestre e piscine all'aperto dopo tanti mesi di fermo. Resta però il problema del rimborso abbonamenti non goduti.
3 anni fa
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Nei giorni scorsi c’è stata la riapertura di palestre e piscine all’aperto dopo tanti mesi di fermo. Resta però il problema del rimborso abbonamenti non goduti. Adiconsum, l’Associazione a Tutela dei consumatori,  comunica che sono ancora tante le richieste di aiuto che arrivano alle proprie sedi in merito a tale questione. In molti denunciano infatti la mancata erogazione dei rimborsi o la mancanza di sconti per la riduzione delle attività a causa del Covid-19. Ecco maggiori dettagli.

Riapertura piscine e palestre: resta il nodo rimborso abbonamenti

Tutti hanno voglia di tornare a fare sport.

Le palestre sono ora aperte ed anche le piscine all’aperto ma l’abbonamento “open” resta un miraggio. Quest’ultimo permetteva di accedere al bagno turco, alla sauna e a tanti altri servizi che per il momento non sono accessibili per le restrizioni imposte dal Comitato Scientifico. Non è poi possibile accedere all’area benessere e nemmeno usare la doccia.
Con la pandemia ed i vari lockdown, per l’emergenza da Covid-19, chi aveva un abbonamento non ha potuto fruire di nessun servizio. Ora con le riaperture, l’Adiconsum comunica che molti consumatori si rivolgono alle loro sedi perché i gestori propongono loro dei rimborsi ridotti a fronte dell’obbligo di sottoscrivere un nuovo abbonamento.

Rimborso: cosa fare per averlo, suggerimenti

L’Adiconsum comunica che l’articolo 216 della legge di conversione del Decreto Rilancio comma 4 stabilisce che il gestore in alternativa al rimborso può rilasciare un voucher. Quest’ultimo deve essere dello stesso valore del rimborso e si può usare sempre entro 1 anno dal termine delle misure di sospensione delle attività sportive. Quindi il voucher può essere rilasciato in alternativa e non in sostituzione al rimborso.
Con la riapertura di palestre e piscine all’aperto (in quanto quelle al chiuso dovrebbero riaprire dal 1° luglio) tanti servizi offerti prima sono ora un miraggio.

In molti casi si sono ridotti gli orari ma anche il tempo di permanenza. Adiconsum comunica quindi che i contratti che si erano stipulati adesso sono cambiati per cui il consumatore non è obbligato ad accettare le nuove regole. L’Associazione consiglia quindi a chi vuole rinnovare l’abbonamento di chiedere al gestore un prezzo ridotto nonché il rimborso del periodo non fruito. Suggerisce poi a chi non vuole rinnovare l’abbonamento di chiedere al gestore il rimborso della cifra sostenuta nonché l’annullamento delle rate successive. Qualora ci fosse impedimento, si potrà contattare un’Associazione a Tutela dei consumatori per avere assistenza.

Leggi anche: Riaperture ristoranti, bar e sport dal 1° giugno: il nuovo calendario
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alessandradibartolomeo

Da novembre 2016 fa parte della redazione di InvestireOggi curando la sezione Risparmio, e scrivendo su tematiche di carattere politico ed economico. E’ Giornalista pubblicista iscritta all'ODG della Campania.
Dopo una formazione classica, l’amore per la scrittura l’ha portata già da più di dieci anni a lavorare nell’ambiente del giornalismo. Ha collaborato in passato con diverse testate online, trattando temi legati al risparmio e all’economia.

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