Sul ricalcolo delle pensioni militari, i giudici hanno applicato criteri diversi a seconda del corpo. Come effetto, la pensione dei carabinieri, ammessa al ricalcolo, risulta più alta di quella di un ex poliziotto.
“Se sei carabiniere ti spetta, se sei poliziotto no”
Ricalcolo della pensione militare: anzianità contributiva e requisiti
La regola di base prevede che il personale militare che alla data del 31 dicembre 1995, poteva contare tra i 15 e i 20 anni di servizio utile, ottiene il diritto al ricalcolo della pensione con aliquota maggiorata al 44% (invece del 35% riconosciuto).
Analoga richiesta di ricalcolo pensione, basato sullo stesso principio, era stata presentata da un ex poliziotto e un ex carabiniere: l’Inps in entrambi i casi aveva chiesto il rigetto dell’istanza per prescrizione dei termini. I giudici però hanno ritenuto legittima la domanda sotto il profilo temporale visto che non erano trascorsi più di 5 anni dal pensionamento.
Sempre per un chiarimento temporale, i giudici hanno ribadito la posizione della Prima sezione giurisdizionale centrale d’appello riconoscendo che l’anzianità di servizio ricompresa tra i 15 ed i 20 anni rappresenterebbe un requisito minimo e non escluderebbe chi ha un’anzianità maggiore.
Via libera al ricalcolo per entrambi i richiedenti quindi? Non è andata così. La discriminante è stato il corpo di appartenenza.
Pensione carabinieri e poliziotti a confronto sul ricalcolo
All’ex carabiniere in pensione è stato riconosciuto il ricalcolo dell’assegno con aliquota maggiorata. Il secondo richiedente invece, non appartenendo in servizio ad un corpo di polizia militare, bensì ad ordinamento civile, si è visto negare la domanda.
non c’è prova dell’equiparazione a corpo militare della Polizia
In conclusione: chi non apparteneva a corpi militari non può rientrare nel nuovo orientamento giurisprudenziale riservato a questi ultimi.
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