La diffusione di queste vetture nel nostro paese non ha ancora raggiunto i livelli delle altre nazioni, ma il numero è comunque in aumento. La ricarica auto elettriche è comunque uno dei fattori con cui tutti i possessori devono fare i conti. Ma esistono consigli da mettere in pratica per risparmiare? La risposta è sì. Vediamo quali.
Ricarica auto elettriche, come risparmiare?
Per ricaricare la macchina basta collegare il cavo dell’alimentatore alla corrente. Naturalmente, se si utilizza quella domestica, dovremo fare poi i conti con bollette particolarmente salate.
In questo caso è importante conoscere il piano tariffario previsto nel proprio contratto di fornitura elettrica. Solitamente si dividono in tre tipologie, monoraria, bioraria e trioraria. La prima ha il medesimo costo per tutte le ore della giornata. La seconda è divisa in due fasce, la terza in tre. Per chi non ha la monoraria, il costo è inferiore anche nei weekend e festivi. Ecco la divisione per fasce:
- Bioraria
F1: dalle 8 alle 19 dei giorni feriali;
F23: dalle 19 alle 8 del giorno successivo, festivi, sabato e domenica.
- Trioraria
F1: dalle 8 alle 19 dal lunedì al venerdì;
F2: dalle 7 alle 8 e dalle 19 alle 20, dal lunedì al venerdì; il sabato dalle 7 alle 23, festività escluse;
F3: dalle 00 alle 7 ma anche dalle 23 alle 24 dal lunedì al venerdì, domenica, festivi tutta la giornata.
Il trucco per risparmiare
In sintesi, il trucco per risparmiare sulla ricarica auto elettriche è molto semplice, basta alimentare nelle ore in cui il prezzo dell’energia è più basso, come appunto previsto dal contratto.
Il modo più efficace per risparmiare, comunque, è quello di usufruire di un impianto domestico fotovoltaico. In questo caso si effettuerà la ricarica durante le ore del giorno, in modo da sfruttare pienamente l’energia del sole. Consumando direttamente l’energia, infatti, si elimineranno tutta una serie di spese che ci vengono addebitate in bolletta, come gli oneri di trasporto, l’Iva e le accise, giusto per elencarne alcune.