Anche per il mese di maggio, la data di ricarica della carta del reddito di cittadinanza è legata a quella di presentazione della domanda di accesso al sussidio. In particolare:
- per quanto riguarda i vecchi possessori di carta di reddito di cittadinanza, l’accredito di maggio sarà effettuato soltanto a partire dal 27 del mese;
- i nuovi fruitori del sussidio, invece, potranno recarsi agli uffici di Poste Italiane per ritirare la carta di reddito di cittadinanza già accreditata della relativa mensilità già a partire dal 15 di maggio.
Ad ogni modo, è possibile conoscere la data esatta di pagamento accedendo all’area riservata del servizio dedicato sul sito dell’INPS con le credenziali SPID, CIE o CNS.
Segnaliamo, inoltre, che con il decreto Aiuti, appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale, è stato istituito il cosiddetto Bonus 200 euro. Si tratta di un contributo pensato anche per i percettori di reddito di cittadinanza. Vediamo meglio di cosa si tratta.
Bonus 200 euro cos’è e a chi spetta?
Come ormai sappiamo, a breve sarà erogato il bonus 200 euro ai cittadini con un reddito inferiore a 35 mila euro. Il contributo è stato istituito dal governo per aiutare le famiglie in difficoltà economica a causa dell’aumento dei prezzi e dell’energia elettrica causati, soprattutto, dal conflitto tra Russia e Ucraina.
Secondo una prima bozza del Decreto Aiuti, il bonus 200 euro sarebbe dovuto spettare solamente ai lavoratori e ai pensionati. Di recente, però, il decreto è stato modificato ed è stata ampliata la platea dei beneficiari. Al netto delle ultime modifiche, dunque, il bonus 200 euro spetterà anche ai disoccupati e ai percettori di reddito di cittadinanza. Questo contributo sarà integrato automaticamente alla ricarica della mensilità di luglio.
Quando il contributo è incompatibile con il reddito di cittadinanza?
In linea generale, il reddito di cittadinanza ed il bonus 200 euro sono compatibili, ma non è possibile all’interno del nucleo familiare ottenerlo due volte.
In altre parole, secondo quanto chiarito in questi giorni dalla stessa INPS, all’interno dello stesso nucleo familiare non sarà possibile ricevere più di un bonus. Ciò potrebbe accadere se, ad esempio, in una famiglia è presente un lavoratore o un pensionato a cui spetta già il bonus 200 euro. Sarà l’Inps ad effettuare tutte le relative verifiche.