Buonasera Patrizia,
Sono Simona. Volevo un info.
Sono disabile al 100% per malattia oncologica da 11 anni.
La settimana scorsa ho chiesto alla mia azienda di passare da full time a part time dato che fisicamente faccio fatica a reggere una giornata lavorativa di 8 ore.
Mi hanno dato l’ok ma vorrebbero farmi partire con il part time a settembre.
Possono farmi aspettate cosi tanto per iniziare visto che sanno dei miei problemi di salute?
Ad alcune mie colleghe so che le hanno fatte iniziare dopo qualche settimana o giorni dalla loro richiesta e non avevano problemi di salute .
In attesa di una sua risposta le auguro buona serata.
Grazie
Il lavoratore affetto da patologie oncologiche, per il quale residui una ridotta capacità lavorativa, anche a causa degli effetti invalidanti di terapie salvavita, accertata da una commissione medica istituita presso l’ASL, ha diritto alla trasformazione del rapporto di lavoro a tempo pieno in lavoro a tempo parziale verticale o orizzontale.
In generale il datore di lavoro non ha l’obbligo di concedere la riduzione dell’orario di lavoro quando il dipendente ne fa richiesta, ma in particolari ipotesi, come la sua, è tenuto ad acconsentire alla richiesta del lavoratore.
Stabilito che è suo pieno diritto avere il cambio dell’orario di lavoro da full time a part time cerchiamo di capire le tempistiche della trasformazione.
Nei casi di malattia oncologica con ridotte capacità lavorative il datore di lavoro, quindi, non può opporsi alla trasformazione del rapporto di lavoro in part time nemmeno se vi sono delle esigenze aziendali inconciliabili. Il lavoratore dovrà accordarsi con il datore di lavoro per la collocazione dell’orario e per la scelta della tipologia di part time (orizzontale o verticale) tenendo conto delle esigenze dell’impresa e di quelle del dipendente.
Nella normativa, a parte i casi in cui viene chiesto un part time al posto del congedo parentale, non è specificato entro quanto tempo il contratto di lavoro debba essere trasformato.
Se hai domande o dubbi, contattami: [email protected]
“Visto il sempre crescente numero di persone che ci scrivono vi chiediamo di avere pazienza per la risposta, risponderemo a tutti”