Rickmers: fallito accordo coi creditori, bond verso il default

La compagnia vende altre 14 navi, mentre i bond Rickmers 8,875% 2018 (DE000A1TNA39) rischiano il default sul pagamento di giugno
8 anni fa
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Rickmers Maritime, naviga verso il fallimento. La nota industria tedesca di shipping, schiacciata dai debiti e da una profonda crisi che parte da lontano, ha cercato invano un accordo coi creditori per rinegoziare i debiti, ma è andato a vuoto. Cos’, presto potrebbero quindi aprirsi le porte per la procedura fallimentare.

 

E’ stato lo stesso gruppo mercantile, con quartier generale a Singapore (Rickmers Maritime Trust) e base operativa ad Amburgo, ad avvertire i possessori dei bond ad alto rendimento emessi dalla Rickmers Holding AG 8,875% 2018 (ISIN DE000A1TNA39) per 275 milioni di euro nel 2013 che le trattative sono fallite.

Di conseguenza il coupon annuale in pagamento il prossimo 11 giugno – lascia intendere Rickmers in una nota – potrebbe non essere corrisposto.

 

Bond Rickmers Holding 8,875% 2018 verso il default

 

Alla borsa di Francoforte le azioni valgono poco più di zero, mentre l’obbligazione high yield tratta fra 9,80 e 10,50, poco più del valore della cedola maturata finora. La società si è quindi affrettata a cedere 14 navi alla compagnia mercantile greca Navios Maritime Partners per 113 milioni di dollari con lo scopo di pagare i debiti senior secured nei confronti delle banche internazionali, prima che venga aperta la procedura fallimentare e quindi vengano bloccate tutte le operazioni finanziarie straordinarie. L’operazione segue da vicino la cessione della divisione multi-purpose (Rickmers Line) alla tedesca Zeaborn lo scorso mese di febbraio. La holding – osserva un analista lussemburghese vicino al dossier – resterà quindi una scatola vuota piena di debiti così come il Trust al quale resteranno da pagare interessi e capitale ai creditori senior unsecured asiatici. Rickmers Maritime Trust ha infatti saltato anche il rimborso di 200 milioni di dollari agli obbligazionisti violando al contempo i covenents bancari per i quali gli istituti di credito hanno interrotto i finanziamenti. La continua crisi di liquidità e le perdite accumulate (180 milioni di dollari solo nel 2016) hanno messo alle corde il gruppo tedesco che sarà così costretto a portare i libri in tribunale.

Mirco Galbusera

Laureato in Scienze Politiche è giornalista dal 1998 e si occupa prevalentemente di tematiche economiche, finanziarie, sociali

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