Il processo di contraffazione sta dando origine a banconote false ben fatte al punto che riconoscerle a prima vista è sempre più difficile. Per fortuna ci sono alcuni elementi che permettono di dire con certezza o quasi se siamo di fronte a soldi veri o falsi. Conoscerli è, come si può intuire, estremamente importante per evitare di essere vittime di truffe.
Banconote false: le più contraffatte
Le banconote più contraffatte sono quelle da 20 euro che da sole rappresentano il 50,5% dei soldi falsi in circolazione.
Come riconoscere le banconote false
Ci sono alcuni elementi presenti nelle banconote vere che invece spesso non vengono riportati nei soldi contraffatti.
- sul fronte (recto) delle banconote sono raffigurate finestre e portali che rappresentano lo spirito di apertura e la cooperazione tra Stati e le 12 stelle dell’Unione Europea;
- sul retro di ciascuna banconota è raffigurato un ponte, il nome della valuta scritto in caratteri latini (EURO) e greci (EYPO), la firma di Willem F. Duisenberg, Presidente della Banca centrale europea e la bandiera dell’Unione Europea.
Il simbolo © indica invece la tutela del diritto d’autore.
Banconote false: il confronto con quelle vere
Mettere a confronto una banconota contraffatta con una vera può aiutare a far emergere truffe. Lungo i bordi delle banconote da 200 € e 500 € sono stati inseriti ad hoc elementi speciali tattili ideati per i non vedenti.
Muovendo la banconota originale in controluce inoltre deve essere visibile la cd striscia olografica e alternativamente il simbolo dell’euro (€) in colori brillanti o il valore nominale (5, 10, 20).
Se l’occhio e il tatto non dovessero bastare si può usare una lente d’ingrandimento. Alcune proprietà, come la non fluorescenza della carta, la presenza delle fibrille luminescenti e le reazioni agli inchiostri, emergono infine solamente sotto la luce ultravioletta (cd lampada di Wood).