C’è tempo entro oggi per richiedere la riduzione Inps per chi è in regime forfettario. Infatti, per far sì che la richiesta abbia effetti già nel 2023, la domanda telematica va presentata entro oggi 28 febbraio. Chi ha ancora i requisiti per rimanere nel regime forfettario e aveva già presentato la richiesta negli anni precedenti, non deve presentare una nuova istanza, vale la prima; coloro i quali hanno invece avviato nel 2022 una nuova attività d’impresa per la quale intendono beneficiare nel 2023 del regime agevolato, devono comunicare la propria adesione entro il termine perentorio del 28 febbraio.
La riduzione sui contributi Inps per i forfettari
La possibilità di versare i contributi all’INPS con uno sconto del 35% è prevista dal comma 77 della Legge n°190/2014, Legge di bilancio 2015. Lo sconto opera sui contributi previdenziali dovuti sia entro il minimale reddituale che oltre il minimale reddituale da artigiani e commercianti in regime forfettario. Per il periodo d’imposta 2023, tali riferimenti, minimale e massimale, sono stati fissati dall’INPS con la circolare n°19/2023.
Detto ciò, il citato comma 77 prevede che:
il reddito forfettario determinato ai sensi dei precedenti commi costituisce base imponibile ai sensi dell’articolo 1 della legge 2 agosto 1990, n. 233. Su tale reddito si applica la contribuzione dovuta ai fini previdenziali, ridotta del 35 per cento. Si applica, per l’accredito della contribuzione, la disposizione di cui all’articolo 2, comma 29, della legge 8 agosto 1995, n. 335.
Per beneficiare della riduzione Inps forfettari, è necessario presentare apposita istanza all’INPS.
Riduzione contributi Inps. C’è tempo entro oggi
L’istanza per richiedere lo sconto sui contributi, deve essere presentata entro il 28 febbraio.
In particolare, come da circolare n°19/2023:
- lo sconto sui contributi si applicherà nel 2023 ai soggetti già beneficiari del regime agevolato fiscale e previdenziale nel 2022 che, ove permangano i requisiti di agevolazione fiscale per l’anno 2023, non abbiano prodotto espressa rinuncia allo stesso;
- i soggetti che hanno, invece, intrapreso nel 2022 una nuova attività d’impresa per la quale intendono beneficiare nel 2023 del regime agevolato devono comunicare la propria adesione entro il termine perentorio del 28 febbraio 2023.
I soggetti, infine, che intraprendono una nuova attività nel 2023, per la quale intendono aderire al regime agevolato, devono comunicare tale volontà con la massima tempestività rispetto alla ricezione del provvedimento d’iscrizione, in modo da consentire all’Istituto la corretta e tempestiva predisposizione della tariffazione annuale.
Riduzione contributi Inps. Valutazione di convenienza
Prima di presentare domanda di riduzione contributiva, è bene valutare le conseguenze che la stessa comporta; infatti non ci sono solo vantaggi per il contribuente.
In particolare, ai fini dell’accredito della contribuzione versata, si applica comunque l’art. 2 comma 29 della legge 8 agosto 1995, n. 335. Articolo in base al quale, il pagamento di un importo pari al contributo calcolato sul minimale di reddito, attribuisce il diritto all’accreditamento di tutti i contributi mensili relativi a ciascun anno solare cui si riferisce il pagamento.
Da qui, come ben evidenziato nella circolare n°29/2015,
Conseguentemente, il calcolo del dovuto deriverà dall’applicazione della riduzione (-35%) prevista per legge sul contributo complessivo, riferito sia al minimale di reddito, che all’eventuale parte di reddito eccedente il minimale. Nel caso in cui l’importo complessivamente versato risulti inferiore all’importo ordinario della contribuzione dovuta sul minimale di reddito, verrà accreditato un numero di mesi proporzionale a quanto versato.
Dunque, la pensione potrebbe diventare un miraggio.
A ogni modo, la domanda di riduzione contributiva, può essere presentata tramite il proprio cassetto previdenziale artigiani e commercianti (anche tramite SPID), accedendo alla sezione “domande telematizzate”.