Riduzione INPS forfettari. Le tempistiche per le nuove attività

Entro il prossimo 28 febbraio è possibile richiedere la riduzione INPS forfettari, sconto anche per chi ha avviato da poco l'attività
10 mesi fa
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Entro il 28 febbraio gli imprenditori in regime forfettario possono presentare la richiesta all’INPS di “riduzione contributiva INPS forfettari” per pagare i contributi in misura ridotta del 35%. Lo sconto riguarda sia la contribuzione dovuta sul minimale reddituale sia quella dovuta oltre il minimale.

Possono accedere all’agevolazione anche coloro i quali hanno aperto la partita Iva da poco ossia a gennaio 2024.

Infatti, la riduzione contributiva spettante ai forfetari può essere richiesta sia da chi è già in attività da diversi anni sia da chi ha appena avviato la propria attività imprenditoriale.

Vediamo nello specifico quali sono le tempistiche da rispettare per chi volesse usufruire dello sconto sui contributi INPS già con effetti dal 2024.

La riduzione contributiva INPS per i forfettari

La riduzione contributiva INPS spettante ai contribuenti in regime forfettario che svolgono attività di impresa.

La possibilità di versare una contribuzione ridotta è prevista al comma  comma 77 della Legge 190/2014, Legge di stabilità 2015.

In particolare, i contribuenti in regime forfettario, possono richiedere all’INPS uno sconto sui contributi previdenziali dovuti sia entro il minimale reddituale che oltre il minimale reddituale.

Detto ciò, il citato comma 77 prevede che:

il reddito forfettario determinato ai sensi dei precedenti commi costituisce base imponibile ai sensi dell’articolo 1 della legge 2 agosto 1990, n. 233. Su tale reddito si applica la contribuzione dovuta ai fini previdenziali, ridotta del 35 per cento. Si applica, per l’accredito della contribuzione, la disposizione di cui all’articolo 2, comma 29, della legge 8 agosto 1995, n. 335.

Attenzione però, lo sconto porta vantaggi perchè il contribuente dovrà versare meno contributi ma ciò in alcuni casi potrebbe allontanare la pensione dei forfettari.

Infatti, per ottenere l’accredito di 12 mesi di contribuzione,  dovrà essere versata una somma pari all’importo del contribuzione ordinaria dovuta sul minimale.

Come da circolare INPS n° n°29/2015,

Conseguentemente, il calcolo del dovuto deriverà dall’applicazione della riduzione (-35%) prevista per legge sul contributo complessivo, riferito sia al minimale di reddito, che all’eventuale parte di reddito eccedente il minimale.

Nel caso in cui l’importo complessivamente versato risulti inferiore all’importo ordinario della contribuzione dovuta sul minimale di reddito, verrà accreditato un numero di mesi proporzionale a quanto versato.

Dunque, prima di richiedere la “riduzione contributiva INPS forfettari” è bene tenere a mente tali aspetti.

Riduzione contributiva INPS per i forfettari. Le tempistiche per le nuove attività

Lo sconto sui contributi in parola può essere richiesto tramite il cassetto artigiani e commercianti. Accedendo ad esempio tramite spid, nel menù a tendina riportato a sinistra, è possibile procedere tramite la funzione domande telematizzate e selezionare la richiesta di riduzione contributiva.

Dunque, lo sconto sui contributi passa da apposita domanda da presentare all’INPS.

La riduzione contributiva spettante ai forfetari può essere richiesta sia da chi è già in attività da diversi anni sia da chi ha appena avviato la propria attività imprenditoriale.

La domanda deve essere presentata entro precise tempistiche.

Nello specifico, come da circolare INPS n° 33/2024 sulla contribuzione dovuta da artigiani e commercianti per il 2024:

  • il regime in parola si applicherà nel 2024 ai soggetti già beneficiari del regime agevolato fiscale e previdenziale nel 2023 che, ove permangano i requisiti di agevolazione fiscale per l’anno 2024, non abbiano prodotto espressa rinuncia allo stesso (non serve presentare una nuova domanda);
  • coloro i quali  hanno, invece, intrapreso nel 2023 una nuova attività d’impresa per la quale intendono beneficiare nel 2024 del regime agevolato devono comunicare la propria adesione entro il termine perentorio del 28 febbraio 2024, come previsto dal comma 83 dell’articolo 1 della legge n. 190/2014.

Rimangono coloro che hanno aperto un’attività nel 2024. Ebbene, se tali soggetti intendono sfruttare lo sconto sui contributi INPS dovranno comunicare tale volontà con la massima tempestività rispetto alla ricezione del provvedimento d’iscrizione.

Ciò per consentire all’INPS la corretta e tempestiva predisposizione della tariffazione annuale.

Infatti l’INPS predispone nel cassetto previdenziale di artigiani e commercianti gli F24 per pagare la contribuzione dovuta entro il minimale. Per effettuare il versamento con applicazione dello sconto, è necessario scaricare l’F24 per poi fare l’upload sul proprio home banking (sempre se non sono indicate compensazioni).

In sintesi, la riduzione contributiva spetta anche a chi ha aperto un’attività da poco. A ogni modo, è opportuno sempre valutare quelli che potrebbero gli effetti negativi sul monte contributivo rilevante ai fini pensionistici.

Riassumendo…

  • Entro il prossimo 28 febbraio è possibile richiedere la riduzione INPS spettante ai forfettari;
  • lo sconto sui contributi può essere richiesto anche da chi ha aperto da poco la propria attività;
  • pagare meno contributi potrebbe avere effetti negativi sulla pensione.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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