Il Governo starebbe valutando l’ipotesi di un ritocco alle aliquote Iva, in modo da abbassarle di qualche punto percentuale. Questo potrebbe innescare un clima di fiducia, necessario per far ripartire i consumi dopo l’emergenza sanitaria del Coronavirus e dei suoi inevitabili effetti disastrosi sull’economia del nostro Paese.
Ovviamente la questione non è delle più semplici, abbassare le aliquote iva potrebbe essere una mossa troppo costosa per le casse del nostro Paese.
Riduzione Iva, solo un’ipotesi?
A parlarne è lo stesso Conte in un incontro con alcune delegazioni di cittadini intervenuti a Villa Pamphilj a Roma dove si stanno tenendo gli Stati Generali.
Ipotesi riduzione selettiva dell’Iva
Una riduzione dell’Iva generalizzata sarebbe troppo costosa per le casse del nostro Paese.
Secondo i calcoli contenuti nella relazione tecnica del decreto Rilancio, resi noti da “ilsole24ore.it”, il taglio di un punto percentuale vele:
- circa 4,37 miliardi di euro per l’aliquota ordinaria del 22%
- 2,9 miliardi per l’aliquota ridotta del 10%.
L’ipotesi al vaglio dei tecnici del governo sarebbe quella di un riduzione selettiva, in modo da favorire soltanto le filiere produttive maggiormente colpite dall’emergenza, quindi, in primo luogo:
- automotive;
- turismo;
- abbigliamento;
- artigianato.
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