Rifacimento tetto per infiltrazioni: quale detrazione fiscale spetta

Se si rifà tutto il tetto la detrazione che spetta è piena
4 anni fa
3 minuti di lettura

Mi sono accorto che il tetto della mia abitazione unifamiliare presentava delle piccole infiltrazioni d’acqua; sostituendo diverse tegole  sono riuscito a risolvere il problema; ho sostituito anche la grondaia. 

 

Possono detrarre dalle tasse le spese sostenute quali spese di ristrutturazione?

 

Per dare un risposta al quesito giunto in redazione, è necessario fare una differenziazione tra interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria.

La detrazione per lavori di ristrutturazione: soggetti beneficiari e detrazione

Per i lavori di recupero del patrimonio edilizio, il contribuente può richiedere una detrazione Irpef del 50% della spesa sostenuta per un massimo di 96.000 €.

La detrazione è suddivisa in 10 quote annuali di pari importo. Le quote sono utilizzate fino a copertura dell’Irpef dovuta. La parte in eccedenza è persa e non può essere oggetto di rimborso.

 

La detrazione spetta ai proprietari degli immobili ma anche ai titolari di diritti reali/personali di godimento sugli immobili oggetto degli interventi e che ne sostengono le relative spese:

  • proprietari o nudi proprietari;
  • titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie);
  • locatari o comodatari;
  • soci di cooperative divise e indivise;
  • imprenditori individuali, per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali o merce;
  • soggetti indicati nell’articolo 5 del Tuir, che producono redditi in forma associata (società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e soggetti a questi equiparati, imprese familiari), alle stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali.

Ulteriori soggetti beneficiari

Inoltre se sostengano le spese e sono intestatari di bonifici e fatture, la detrazione spetta anche al:

  • familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento (il coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado);
  • coniuge separato assegnatario dell’immobile intestato all’altro coniuge;
  • componente dell’unione civile (la legge n. 76/2016, per garantire la tutela dei diritti derivanti dalle unioni civili tra persone delle stesso sesso, equipara al vincolo giuridico derivante dal matrimonio quello prodotto dalle unioni civili);
  • convivente more uxorio, non proprietario dell’immobile oggetto degli interventi né titolare di un contratto di comodato, per le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2016.

Gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria 

Sono considerati interventi di manutenzione ordinaria: le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici, quelle necessarie a integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti, la sostituzione di pavimenti, infissi e serramenti, la tinteggiatura di pareti, soffitti, infissi interni ed esterni, il rifacimento di intonaci interni, l’impermeabilizzazione di tetti e terrazze, la verniciatura delle porte dei garage.

 

Al contrario,  sono interventi di manutenzione straordinaria le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici e per realizzare ed integrare i servizi igienico/sanitari e tecnologici. Sempre che non vadano a modificare la volumetria complessiva degli edifici e non comportino mutamenti delle destinazioni d’uso (Fonte guida Agenzia delle entrate, prima dell’intervento del D.l. 76/2020).

Sono esempi di manutenzione straordinaria:

  • l’installazione di ascensori e scale di sicurezza;
  • la realizzazione e miglioramento dei servizi igienici;
  • la sostituzione di infissi esterni e serramenti o persiane con serrande e con modifica dimateriale o tipologia di infisso;
  • il rifacimento di scale e rampe,
  • ecc.

 

Ad ogni modo, le detrazioni per lavori di manutenzione ordinaria spettano solo per gli interventi effettuati sulle parti comuni condominiali. Di conseguenza nessuna detrazione spetta per i lavori di manutenzione ordinaria effettuati sulle singole abitazioni.

 

Distinzione da tenere bene a mente.

 

Il D.L. 76/2020, c.d. decreto semplificazioni ha apportato delle modifiche sia all’ambito degli interventi di manutenzione straordinaria sia a quello di ristrutturazione edilizia.

Il rifacimento del tetto per infiltrazioni: le indicazioni dell’Agenzia delle entrate

A monte è necessario fare una distinzione tra lavori effettuati sul tetto condominiale e lavori effettuati sul tetto della propria abitazione unifamiliare.

 

A tal proposito, l’Agenzia delle entrate, nella propria guida sui lavori di ristrutturazione ha evidenziato che:

  • per i lavori effettuati sul tetto del condominio è agevolata anche la sola riparazione con sostituzione di parte della struttura e dei materiali di copertura (tegole, guaina di impermeabilizzazione, grondaie) anche conservando le caratteristiche preesistenti;
  • nello specifico delle tegole, è detraibile anche la sostituzione parziale con altre uguali a quelle preesistenti.

 

E’ agevolata anche la sostituzione delle travi del tetto, con altre che sono fatte dello stesso materiale, dimensione ecc.

 

Il discoro cambia se i suddetti interventi sono effettuati sulle singole unità abitative.

 

Difatti, in tale caso, è agevolata:

 

  • la sostituzione delle tegole con altre di materiale e/o forma diverse da quelle preesistenti;
  • il rifacimento completo del tetto ossia sostituzione dell’intera copertura nonché la modifica della pendenza delle falde con o senza aumento di volume

 

Per le travi invece, ai fini della detrazione, è necessaria la loro sostituzione con modifiche ovvero la sostituzione totale per formazione di un nuovo tetto.

 

In merito alla sostituzione delle grondaie, la spesa è agevolata solo in caso di nuova installazione o sostituzione con modifiche della situazione preesistente.

 

Leggi anche:

Lavori di coibentazione al tetto: quale detrazione spetta

 

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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