Oggi 16 marzo è una giornata importantissima per l’attuazione della c.d. riforma fiscale; infatti, il Consiglio dei Ministri potrebbe approvare il testo della legge delega attraverso la quale fissare i principi basi della riforma; il testo poi dovrà essere approvato dal Parlamento. Una volta approvata la legge delega in via definitiva, il Governo, tramite l’adozione di specifici decreti legislativi, procederà a rendere operativa la riforma; il tutto dovrà avvenire entro 24 mesi.
Vediamo nello specifico le principali novità contenute nella riforma fiscale.
La riforma fiscale
Nelle ultime settimane non si fa altro che parlare di riforma fiscale; il Governo è intenzionato ad intervenire a 360°; le modifiche riguarderanno tanto la tassazione con nuove aliquote Irpef e l’estensione della flat tax anche ai lavoratori dipendenti, quanto il rapporto fisco-contribuente: gli interpelli potranno diventare a pagamento e potrebbe essere introdotto il c.d. concordato biennale.
Per quanto riguarda le società, l’IRES si potrebbe sdoppiare, ossia saranno previste due aliquote: quella ordinaria del 24% e una del 15% riservata alle imprese che investono e assumono nuovi dipendenti; tale riduzione dal 24% al 15% non si dovrebbe applicare al reddito corrispondente agli utili che sono distribuiti o destinati a finalità estranee all’esercizio dell’attività d’impresa, presumendo l’avvenuta distribuzione degli stessi se è accertata l’esistenza di componenti reddituali positivi non contabilizzati o di componenti negativi inesistenti (Fonte DDL delega).
Queste sono solo alcune delle novità previste nella bozza di legge delega.
Riforma fiscale. Ieri l’incontro con le associazioni di categoria
Ieri intanto si è tenuto l’incontro del Governo con le associazioni di categorie e gli ordini professionali proprio sulla riforma fiscale.
La notizia è stata data dal Governo con un apposito comunicato pubblicato sul proprio portale.
“Il Governo ha ribadito la disponibilità al confronto, che proseguirà per tutto il processo di approvazione della riforma, confermando la volontà di fissare tavoli su ogni stato di avanzamento dei lavori.
I prossimi passaggi prevedono l’esame del Disegno di legge delega domani in Consiglio dei Ministri e, una volta approvato, il successivo avvio dell’iter parlamentare. I decreti delegati, che conterranno la disciplina attuativa dei principi espressi nella Delega, saranno adottati entro 24 mesi dalla data di entrata in vigore della Legge delega.Nel primo tavolo sono stati ricevuti i rappresentanti di Confindustria, Abi, Confapi, Confimi Industria, Confartigianato, Cna, Casartigiani, Cia-Agricoltori Italiani, Confcommercio, Confesercenti, Federdistribuzione, Federterziario, Confeservizi, Coldiretti, Confagricoltura, Copagri. A seguire, il confronto si è svolto con i rappresentanti di Ania, Ance, Confedilizia, Alleanza Cooperative, Confcooperative, Unicoop, Cndcec (Commercialisti), Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, Confprofessioni, Assoprofessioni, Anti (Tributaristi Italiani), Consiglio Nazionale Notariato, Assogestioni, Organismo Congressuale Forense, Consiglio Nazionale Forense, Confetra”.
Ancora una volta il Governo si è dimostrato pronto a confrontarsi con i vari attori coinvolti nel sistema, anche se ha dimostrato già in più di un’occasione di avere le idee ben chiare; vedi ad esempio lo stop alla cessione del credito e allo sconto in fattura.