La delega fiscale, ovvero la tanto attesa riforma del Fisco è una delle priorità del governo e la legge di Bilancio di fatto mette le basi per il grande cambiamento. In perfetta continuità con ciò che fu fatto dal governo Draghi, l’attuale esecutivo introduce una nuova modifica all’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche. Cambia di nuovo l’IRPEF, perché se con il precedente governo si passò da 5 a 4 aliquote, adesso si scende da 4 a 3. E molti contribuenti verranno agevolati da quello che a tutti gli effetti è una riduzione dell’imposizione fiscale.
Si potrà discutere sul fatto che non vengono tutelate le fasce meno abbienti della popolazione, ma non si può negare che a partire da redditi superiori a 15.000 euro, il guadagno sarà evidente.
“Salve a tutti, ho sentito che nel 2024 cambia l’IRPEF e io che ho un reddito annuo sempre di circa 20.000 euro dovrei avere dei vantaggi. Non ho compreso bene cosa ci guadagno da questa novità. Mi sapete dire come funziona il nuovo meccanismo?
Cosa è stato deciso per gli scaglioni IRPEF nella manovra di bilancio
Il quesito sopra riportato non è l’unico di questo tipo. Perché il cambio di aliquote IRPEF determinerà una riduzione delle tasse da pagare. E su questo i dubbi non ci devono essere. Si tratta di una delle operazioni più onerose tra quelle partorite con la manovra del governo. Evidente quindi che di fatto l’esecutivo mette più soldi in tasca ai contribuenti riducendo ciò che comunemente versano come tassazione.
Per chi ha un reddito fino a 15.000 euro però nulla cambia. E la parte più contestata di questa novità resta proprio il fatto che il governo non ha guardato al primo scaglione, lasciandolo inalterato come aliquota ed estendendolo solo a chi ha redditi più alti. Ma fece lo stesso il governo Draghi, e tutti ricordano che al suo interno c’erano il Movimento 5 Stelle, il PD, la Lega e Forza Italia.
Le aliquote IRPEF prima e dopo la riforma del Fisco
Resta il fatto che saranno tanti i contribuenti che qualcosa recupereranno. Anche il nostro lettore, pur avendo “solo” 20.000 euro din reddito. Le aliquote di oggi per l’imposta sono 4 e nel dettaglio:
- Fino a 15.000 euro, aliquota 23%;
- Tra 15.001 euro e 28.000 euro, aliquota 25%;
- Tra 28.001 euro e 50.000 euro, aliquota 35%;
- Oltre 50.001 euro, aliquota 43%.
Dal 2024 in virtù di quanto stabilito con la manovra finanziaria, ecco le nuove aliquote:
- Fino a 28.000 euro, 23%;
- Oltre 28.000 euro e fino a 50.000 euro, 35%;
- Oltre 50.000 euro, 43%.
Tra riforma fiscale e legge di Bilancio, ecco cosa cambia per l’IRPEF nei modelli 730
A occhio, tutti i contribuenti con redditi sopra i 15.000 euro ci guadagneranno. Infatti il meccanismo per l’imposta è a scaglioni progressivi. Significa che il nostro lettore oggi versa il 23% sui suoi primi 15.000 euro, e il 25% sulla restante parte, ovvero per gli altri 5.000 euro fino ad arrivare al suo reddito complessivo di 20.000 euro. Il suo reddito è così tassato di 4.700 euro totali, ovvero 3.450 euro sui primi 15.000 euro e 1.250 euro sulla restante parte (25% di 5.000 euro).
Dal 2024 l’imposta da lui dovuta sarà pari a 4.600 euro in totale, perché il 23% si applica fino alla soglia dei 28.000 euro. Lui ci guadagna quindi 100 euro di sconto sulle tasse dovute. Ma se avesse avuto un reddito pari a esattamente 28.000 euro, avrebbe guadagnato 260 euro. E questo il il risultato massimo di utile che la nuova IRPEF offre a tutti i contribuenti che hanno redditi sopra 28.000 euro.
Anche per i redditi più alti, stesso recupero di chi ha redditi fino a 28.000 euro
Infatti essendo come dicevamo, a scaglioni, il meccanismo offre questo sconto anche a chi ha redditi nella seconda e terza fascia.
Con le nuove aliquote invece, passerà a versare 6.440 euro fino a 28.000 euro, 7.700 per i successivi 22.000 euro e 4.300 euro fino a 60.000 euro. La nuova IRPEF sarà pari a 18.440 euro, ovvero 260 euro in meno di 18.700 che per esempio ha versato per il 2023.