Quante volte abbiamo sentito parlare di NO TAX AREA. E quante volte ci siamo chiesti di cosa si trattasse. Ebbene l’argomento torna di attualità in quanto rientra tra le novità inserite della riforma fiscale.
Una riforma fiscale, che dopo quella degli ultimi 70 anni, ha ricevuto il via libera con la legge delega approvata dal Consiglio dei Ministri nella serata del 16 marzo 2023. Una revisione del sistema di tassazione del nostro Paese che toccherà le imposte sul reddito (IRPEF, IRAP ed IRES) oltre che l’IVA e lo Statuto del Contribuente.
Le novità IRPEF nella riforma fiscale
Per quanto riguarda l’IRPEF e le relative addizionali, la legge delega al Governo per la riforma fiscale, come si evince dal Comunicato stampa di Palazzo Chigi, fissa i seguenti punti:
- una NO TAX AREA unica per redditi da lavoro dipendente e redditi da pensione
- il riconoscimento della deducibilità, anche in misura forfettaria, delle spese sostenute per la produzione del reddito di lavoro dipendente e assimilato;
- la possibilità per tutti i contribuenti di dedurre i contributi previdenziali obbligatori in sede di determinazione del reddito di categoria e, in caso di incapienza, di dedurre l’eccedenza dal reddito complessivo;
- l’applicazione, in luogo delle aliquote per scaglioni di reddito, di un’imposta sostitutiva dell’IRPEF e relative addizionali con aliquota agevolata su una base imponibile commisurata all’incremento del reddito del periodo d’imposta rispetto al reddito di periodo più elevato tra quelli relativi ai tre periodi d’imposta precedenti (c.d. flat tax per lavoratori dipendenti);
- la conseguente complessiva revisione delle tax expenditures (attualmente 600 voci e 125 miliardi di spesa).
Arriva l’unica NO TAX AREA
Tra le misure della riforma fiscale, dunque, rientra la previsione di un’unica NON TAX AREA a prescindere dalla tipologia di reddito.
La NO TAX AREA altro non è che quella soglia di reddito fino alla quale non c’è IRPEF e non ci sono addizionali da pagare.
Oggi, dopo le novità previste dalla Legge di bilancio 2022 e senza, considerare la riforma fiscale, esistono soglie di NO TAX AREA differenziate a seconda che si tratta di reddito da lavoro dipendente o reddito da pensione. In particolare:
- in caso di reddito da lavoro dipendente o assimilato + altre tipologie di reddito, la soglia di esenzione è fissata a 8.176 euro
- in caso di Pensione + altre tipologie di reddito, la NO TAX AREA è stabilita a 8.500 euro
- per i redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente e altri redditi per i quali la detrazione prevista non è rapportata al periodo di lavoro, la soglia di esenzione è a 5.500 euro.
Ad ogni modo, tutte le NO TAX AREA sono indicate nelle istruzioni ministeriali al Modello 730. La riforma fiscale prevede la definizione di una sola NO TAX AREA senza distinzione di reddito.
Tuttavia, per conoscere quale sarà tale unica soglia di esenzione bisognerà aspettare i relativi decreti attuativi della riforma. Un iter che è solo agli inizi e che prevede di concludersi entro 24 mesi dalla data di approvazione della legge delega (16 marzo 2023). Il governo ora deve trovare le risorse e fare i decreti.